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Ron Howard aprirà il Torino Film Festival con Eden

Ron Howard
Foto di Jasin Boland

In occasione della cerimonia di apertura del 42° Torino Film Festival il 22 novembre al Teatro Regio, Ron Howard (Apollo 13, A beautiful mind, Il codice Da Vinci) presenterà in anteprima internazionale la sua ultima fatica da regista, Eden.

La pellicola è un thriller drammatico, esclusiva per l’Italia Italian International Film in collaborazione con Rai Cinema, distribuzione prossima a cura di 01 Distribution. Al momento non è stata ufficializzata una data di uscita nelle sale cinematografiche, probabilmente prevista all’inizio del 2025.

Nel cast Jude Law, Ana De Armas, Vanessa Kirby, Daniel Bruhl e Sydney Sweeney.

La trama di Eden

La trama unisce motivi storici ed elementi basati su una vicenda realmente accaduta. Trasferitisi sull’isola deserta di Floreana (Galàpagos) dopo essere fuggiti dalla Germania infarcita di valori borghesi e ancora disastrata dall’esito del primo conflitto mondiale (siamo nel 1929, pochi anni prima dell’avvento del nazionalsocialismo hitleriano), il dottor Ritter e la moglie Dora cercano di preservare il proprio idealismo in un clima di pacifica solitudine.

Un idillio destinato a finire molto presto a causa della forzata convivenza con i coloni Margaret e Heinz Wittmer, la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn e i suoi amanti. Complice maltempo e asprezza del contesto ambientale, la situazione porterà a dissidi, scontri e tensioni sempre più pericolose.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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