shark 2
- News

Shark 2: Jason Statham alle prese con megalodonti e creature preistoriche

shark 2Quest’estate il mare tornerà a tingersi di rosso perché il 3 agosto uscirà nelle sale cinematografiche italiane Shark 2 – L’Abisso (Meg 2: The Trench), sequel di Shark – Il primo squalo diretto nel 2018 da Jon Turteltaub. Dopo Meg, Steve Alten vede adattato per il grande schermo anche The Trench – secondo romanzo di una saga letteraria che prosegue con Primal Waters, Hell’s Aquarium, Nightstalkers e Generations – e questa volta in cabina di regia c’è Ben Wheatley (Kill List, High-Rise).

Scritto da Jon Hoeber, Erich Hoeber e Dean Georgaris, questo nuovo capitolo targato Warner Bros riconferma protagonista Jason Statham al fianco di Cliff Curtis e Shuya Sophia Cai, mentre tra le new entry figurano Sienna Guillory e Skyler Samuels.

Uno spettacolo preistorico

Il trailer, che ha già totalizzato in soli 3 giorni oltre 1,5 mln di visualizzazioni, promette un film spettacolare a partire dalla potente sequenza di un Tirannosaurus Rex divorato da un enorme megalodonte emerso dalle acque. 65 milioni di anni dopo, Jonas deve intervenire per sventare una mortale minaccia nelle profondità della Fossa Oceanica, laddove un antico ecosistema inviolato dall’uomo nasconde il terribile squalo… anzi più di uno.

Dalle immagini si intuisce un mix di azione, incursioni preistoriche e l’immancabile umorismo che aveva già contrassegnato il primo capitolo, scremato di una buona dose di violenza sanguinolesca per evitare l’X-Rated e massimizzare il guadagno ai botteghini.

Ci domandiamo ora di che entità sarà il kill count di Shark 2. Di certo la pellicola abbonderà di esagerazioni in puro stile Hollywood, perché soltanto Statham può osare prendere a calci in faccia uno squalo gigante barcamenandosi fra dinosauri, creature tentacolari mastodontiche e chissà quali altri dannati mostri. Action, adrenalina e terrore, altro non serve.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
Leggi tutti gli articoli di Samuele Pasquino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *