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The Dog Stars è il nuovo progetto cinematografico di Ridley Scott

Director Ridley Scott on the set of Gladiator II from Paramount Pictures.

Ridley Scott, uno dei registi più iconici e visionari del cinema contemporaneo, è già pronto a tornare dietro la macchina da presa dopo Il Gladiatore II con un nuovo progetto ambizioso: The Dog Stars, adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Peter Heller. Il film, prodotto da 20th Century Studios e annunciato già da qualche tempo, sta prendendo forma con la scelta del cast e una trama che promette di mescolare diverse atmosfere.

The Dog Stars è un romanzo del 2012 che ha conquistato i lettori con la sua narrazione introspettiva e poetica, se pur inserita in un contesto post-apocalittico. La storia segue Hig, un sopravvissuto a una pandemia globale che ha decimato la popolazione mondiale. Hig vive in un mondo desolato, accompagnato solo dal suo fedele cane Jasper e da un vicino burbero e pragmatico di nome Bangley.

La loro esistenza è scandita dalla lotta per la sopravvivenza, tra incursioni di banditi e la costante minaccia della fame e delle malattie. Tuttavia, Hig è animato da una speranza tenace: un giorno, mentre vola con il suo aereo Cessna, capta una trasmissione radio da un’altra comunità di sopravvissuti. Questo segnale diventa il motore di un viaggio che lo porterà a confrontarsi con il passato, il presente e il futuro dell’umanità.

Dal romanzo di Heller al film di Scott

Il romanzo di Heller è una meditazione sulla solitudine, la resilienza e la capacità dell’uomo di trovare significato anche nelle circostanze più disperate. Infatti, la storia di Hig non è solo una cronaca di sopravvivenza, ma anche una riflessione profonda sulla natura umana, sulla perdita e sulla ricerca di connessione in un mondo frammentato.

Uno dei dilemmi più comuni nell’adattamento di un romanzo è trovare il giusto equilibrio tra fedeltà al testo originale e libertà creativaThe Dog Stars è un’opera ricca di dettagli introspettivi e di riflessioni interiori, elementi che non sempre si traducono facilmente in immagini. Il romanzo è scritto in prima persona, con uno stile narrativo frammentato che riflette i pensieri e le emozioni di Hig.

Un aspetto cruciale sarà sicuramente la rappresentazione del mondo post-apocalittico. Scott è noto per la sua attenzione ai dettagli e per la creazione di ambienti visivamente straordinari, dalle città desolate ai paesaggi naturali incontaminati: il film avrà l’opportunità di mostrare un mondo che è allo stesso tempo spaventoso e affascinante. La fotografia, le scenografie e gli effetti speciali giocheranno un ruolo fondamentale nel trasportare il pubblico in questo universo.

Il cast e la produzione

Inizialmente, il ruolo di Hig era stato affidato a Paul Mescal. Tuttavia, a causa di conflitti di programmazione legati al suo coinvolgimento in una serie di film sui Beatles diretti da Sam Mendes, l’attore ha dovuto rinunciare al progetto.

Al suo posto Jacob Elordi, giovane attore australiano diventato famoso grazie alla serie Euphoria e al lungometraggio The Kissing Boot, e che recentemente ha dimostrato la sua versatilità con ruoli più maturi e complessi come quelli interpretati in Saltburn e in Priscilla. Accanto a Elordi sono in trattative finali per recitare anche Margaret Qualley, Josh Brolin e Guy Pearce.

La sceneggiatura di The Dog Stars è affidata a Mark Smith, noto per il suo lavoro in The Revenant e Twisters. Smith ha il compito di adattare l’intensa e poetica narrazione di Heller per il grande schermo, mantenendo l’equilibrio tra l’azione avvincente e la profondità emotiva che caratterizzano il romanzo. La produzione sarà supervisionata da Smith stesso e Cliff Roberts, in collaborazione con la Scott Free Productions, la casa di produzione di Ridley Scott.

Le riprese sono previste per la primavera del 2025 e l’uscita della pellicola potrebbe avvenire tra il 2027 e il 2028.

Alessia Cristiano

Appassionata di comunicazione e fanatica della settima arte, ho studiato marketing e strategie per i media e attualmente lavoro nelle PR per un'azienda nel settore dell'energia. La mia forte inclinazione verso il mondo dell’audiovisivo mi ha spinto a voler ampliare le mie competenze e avvicinarmi ulteriormente a questo settore. Per questo motivo mi sono rimessa in gioco con un master in “Media and Entertainment”, con l'obiettivo di specializzarmi sempre di più in ciò che desidero realmente fare. La scrittura è sempre stata per me uno strumento naturale di espressione, non solo verso gli altri ma soprattutto verso me stessa. Così, eccomi qui, a unire queste due passioni che mi hanno spinta a scrivere ancora, ma questa volta di cinema.
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