“Pensa alla grande, sii ottimista! Non dare mai segni di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda!”.
Questa frase racchiude in sé una potenza pazzesca e viene pronunciata in Una poltrona per due, lungometraggio di John Landis diventato un vero cult nel 1983. È difficile non averlo visto almeno una volta nella vita! Programmato nel giorno di Natale del 1989, a partire dal 1997 il film viene trasmesso pressoché regolarmente su Italia 1 la sera della vigilia.
È senza dubbio un capolavoro della commedia americana e il 9, 10 e 11 dicembre 2024 torna incredibilmente nelle sale cinematografiche italiane in versione restaurata in 4K, grazie ad Adler Entertainment. Un evento speciale – a 40 anni dal debutto sul grande schermo – che in tanti stavano aspettando.
La trama di Una poltrona per due
Si narra la storia – ormai straconosciuta – di due uomini appartenenti a ceto e classe opposti, ovvero il ricco ed altezzoso agente di cambio Louis Winthorpe III (Dan Aykroyd) e il senzatetto imbroglione Billy Ray Valentine (Eddie Murphy). È la vigilia di Natale, quando le vite dei due si incrociano casualmente. I fratelli Mortimer e Randolph Duke, datori di lavoro di Louis, iniziano un dibattito a proposito di ciò che spinge verso il successo o la criminalità.
Randolph, crede che il comportamento dipenda dall’ambiente in cui si cresce, mentre Mortimer sostiene che alcuni siano geneticamente predisposti alla delinquenza o al successo. In questo modo, nasce una scommessa per verificare le proprie tesi, e scambiano le vite di Winthorpe e Valentine con l’aiuto di un funzionario del governo e del maggiordomo.
Valentine scopre di avere un talento innato per la finanza, invece Winthorpe perde tutto e cerca di vendicarsi. Alla fine i due si alleano, concludono favolosi affari in Borsa e insieme alla prostituta Ophelia (Jamie Lee Curtis) mandano in rovina i Duke.
Una commedia dallo spirito natalizio
La trama era assolutamente innovativa all’inizio degli anni ’80, per questo è diventato un esempio seguito da molti lavori successivi. Nonostante i suoi 40 anni, sembra sempre attuale.
Rappresenta soprattutto l’amicizia, tra due persone che non avevano nulla in comune ma poi si ritrovano costrette a collaborare unendo le forze, in modo tale da riappropriarsi delle rispettive vite.
Una poltrona per due è casa, famiglia, affetto, una favola moderna, mai troppo sdolcinata né estremamente buonista, nel pieno spirito natalizio. Regala gioia e speranza a chiunque lo veda. In questa vicenda non viene regalato nulla, i personaggi devono lottare per raggiungere i propri obiettivi. Ciò che ha di più affascinante è il cambio di prospettiva riguardo allo status sociale.
Grazie a questo racconto, ognuno può sentirsi in grado di superare qualsiasi difficoltà, perché alla fine condividiamo tutti la medesima ‘’poltrona’’, ma non è sempre facile modificare il proprio destino.