
Cortesia Sony Pictures Italia
Oltre un ventennio è passato da 28 giorni dopo, lo zombie movie d’autore che nel 2002 immaginò una Gran Bretagna invasa da un’orda di esseri umani colpiti dal virus della rabbia.
Oggi come allora, il regista premio Oscar® Danny Boyle torna dietro la macchina da presa, pronto a girare 28 anni dopo, nuovo capitolo che va a definire una sorta di trilogia sui non morti, ancora scritto dall’abile Alex Garland (Ex Machina, Civil War).
Il film vuole, infatti, proseguire la storia del primo sequel, il 28 settimane dopo diretto nel 2007 da Juan Carlos Fresnadillo.
Un 28 mesi dopo (titolo provvisorio) era stato ipotizzato dalla Fox Atomic come possibile chiusura del cerchio, idea che è entrata in una fase di primo sviluppo nel 2010 per poi trovare lo stand-by di Boyle, al lavoro su altri progetti ma fortemente intenzionato a riprendere in mano la cinepresa per alimentare il franchise.
Cast e trama di 28 anni dopo
Ora la Sony Pictures annuncia finalmente l’uscita il 19 giugno 2025 di 28 anni dopo, che sarà distribuito nelle sale italiane da Eagle Pictures, e di cui è già disponibile un trailer a dir poco terrificante. Cillian Murphy, protagonista del primo capitolo, figura come produttore esecutivo, mentre nel cast Jodie Comer (The Last Duel), Aaron Taylor-Johnson (Kraven – Il Cacciatore), Jack O’Connell (Ferrari), Alfie Williams (Queste oscure materie) e il grandissimo Ralph Fiennes (Il paziente inglese) danno vita a una narrazione iperbolica che riprende in parte anche i fatti accaduti in 28 giorni dopo.
La tagline recita: “In 28 giorni si è manifestato, in 28 settimane si è diffuso, in 28 anni si è evoluto.”
Una premessa piuttosto inquietante per una trama che torna a raccontare gli effetti dell’implacabile virus della rabbia ormai impeversante da tre decenni, ovvero da quando è fuoriuscito da un laboratorio di armi biologiche costringendo la società a una quarantena spaventosa. In pochi, però, sono sopravvissuti, rifugiandosi su una piccola isola. Uno dei superstiti oserà avventurarsi sulla terraferma, scoprendo nuovi indicibili orrori.