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M3GAN 2.0: a giugno in sala il sequel dello sci-fi horror sull’IA

M3GAN in M3GAN 2.0 directed by Gerard Johnstone.
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Il 26 giugno 2025 è la data italiana designata per l’uscita nelle sale di M3GAN 2.0, sequel dello sci-fi horror M3GAN che nel 2023 aveva ridefinito il concetto di tecnologia assassina in un mondo ormai quasi interamente digitalizzato. Con l’avanzare inesorabile dell’Intelligenza Artificiale, il film dovrebbe suscitare ancora più suggestione rispetto al precedente, o almeno così stima la Universal Pictures, soddisfatta degli incassi di M3GAN (180 mln di dollari il lordo racimolato nel mondo).

La affiancano nuovamente nella produzione la Blumhouse Productions e la Atomic Monster di James Wan, co-produttore insieme a Jason Blum e Allison Williams, che riprende il ruolo di Gemma condividendo ancora il set con Violet McGraw nei panni di Cady. In cabina di regia è tornato a sedersi Gerard Johnstone, autore di una sceneggiatura – in collaborazione con Akela Cooper – capace di sfruttare e dilatare i margini narrativi della storia ambientandola due anni dopo i primi eventi.

M3gan 2.0: la trama

Gemma, che aveva inventato e sviluppato – purtroppo a caro prezzo viste le conseguenze – il sistema Model 3 Generative Android integrandolo nella bambola M3GAN capace di apprendere e agire autonomamente, ora ha “addomesticato” la sua creazione rendendola innocua, in ottemperanza alla regolamentazione dell’AI. Si vede però costretta a riattivare l’androide per combattere un robot militare scatenato da un appaltatore della difesa, che ha rubato la tecnologia Model 3.

Nel cast, oltre alle due protagoniste citate e ai confermati Amie Donald, Jenna Davis, Brian Jordan Alvarez e Jen Van Epps, anche Ivanna Sakhno, Timm Sharp, Aristotle Athari e Jemaine Clement.

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Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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