gerard butler in chase
- Recensioni, Thriller

Chase – Scomparsa

chase - scomparsa locandinaTitolo originale: Last seen alive

Regia: Brian Goodman

Sceneggiatura: Marc Frydman

Cast: Gerard Butler, Jaimie Alexander, Russell Hornsby

Musiche: Sam Ewing

Produzione: USA 2022

Genere: Thriller

Durata: 95 minuti

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gerard butler e jaimie alexander  will  gerard butler in chase

 

Regia: stellastellastella

Interpretazione: stellastellastellastella

Sceneggiatura: stellastella

Musica: stellastella

Giudizio: stellastella

 

Trama

Volendo prendersi una pausa per riflettere sul suo matrimonio in crisi, Lisa (Jaimie Alexander) si fa accompagnare dal marito Will (Gerard Butler) a casa dei genitori, dove ha in previsione di passare alcuni giorni. La coppia fa prima una sosta a una stazione di servizio, separandosi temporaneamente.

Lisa, tuttavia, non fa più ritorno all’auto e Will, temendo sia successo qualcosa, contatta il detective Peterson (Russell Hornsby), il quale arriva a nutrire dei sospetti ipotizzando il coinvolgimento del consorte. Non disposto ad aspettare oltre, Will si mette sulle tracce di Lisa. Unico indizio: le riprese del circuito di sorveglianza.

Recensione

Gerard Butler non molla la sua comfort zone e si rituffa nell’action che mescola dramma e thriller. A differenza, però, dei frenetici spettacoloni che lo hanno di fatto consegnato ai riflettori internazionali, in Chase – Scomparsa il suo personaggio non nasce eroe ma lo diventa e nella maniera più inconsapevole, insomma per caso.

E, ahilui, il caso vuole che la moglie – la Jaimie Alexander del fenomeno seriale Blindspot – scompaia nel nulla dopo la sosta a una stazione di servizio, preambolo misterioso attinto a quel The Vanishing del 1993 in cui il protagonista disperato era Kiefer Sutherland e la vittima di rapimento Sandra Bullock.

Il film di George Sluizer fungeva da remake hollywoodiano dell’olandese Il mistero della donna scomparsa datato 1988, e in buona parte lo è anche l’ultimo lavoro di Brian Goodman scritto da Marc Frydman. Entrambi, contrariamente ai componenti del cast, non si riconoscono come grandi nomi e l’irrisoria fama si riflette appieno in ciò che si vede. Certo in giro circola ben di peggio e il buon Butler evita alla pellicola di passare inosservata, dato ch’è esattamente la sua presenza a racimolare spettatori promettendo sicure scintille.

Niente di sconvolgente, comunque, considerando l’intuibilità dell’intera parabola del pathos e qualche discreta sequenza d’azione assolutamente impraticabile per il cosiddetto “uomo qualunque” senza esperienza d’armi, né poliziotto né criminale. Va bene, è intrattenimento e per una volta conviene fregarsene della solita, pedante litania della verosimiglianza.

Butler lo vogliamo così perché così ci piace, a rilanciare e non a subire, a dannarsi, incazzarsi, scagliare pugni e pallottole dall’alto del suo metro e ottantotto con sentori di Mike Banning e Clyde Shelton + pizzichi di tensione rocknroll(a). Chase, ogni modo, resta una produzione modesta, priva di ambizioni, costruita unicamente per un’ora e mezza di svacco sul divano di casa. L’ideale dopo una giornata di lavoro.

Curiosità

gerard butler

Alla fine del film si verifica un blooper, poiché è possibile notare nella casa degli Adams una finestra che riflette il movimento di un cameraman.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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