Titolo originale: Crawl
Regia: Alexandre Aja
Sceneggiatura: Michael Rasmussen, Shawn Rasmussen
Cast: Kaya Scodelario, Barry Pepper, Ross Anderson
Musiche: Max Aruj, Steffen Thum
Produzione: USA 2019
Genere: Survival Movie
Durata: 90 minuti
Regia:
Interpretazione:
Sceneggiatura:
Musica:
Giudizio:
Trama
Haley (Kaya Scodelario), giovane promessa del nuoto, ha da tempo interrotto i rapporti con il padre (Barry Pepper) ma un imminente uragano la spinge ad andarlo a cercare. Lo ritrova ferito nello scantinato di casa ormai allagato e in balia di due giganteschi alligatori con i quali dovrà suo malgrado ingaggiare una durissima lotta per la sopravvivenza.
Recensione
Pur apprezzando gli sforzi produttivi della Paramount Pictures e della Ghost House Pictures – che insieme hanno messo su un budget di 13,5 milioni di dollari – non è proprio possibile promuovere questo Crawl – Intrappolati, monster movie che si disinteressa completamente della coerenza, della verosimiglianza e della logica per fare cassa solo attraverso i prominenti mascelloni di alligatori digitali piuttosto ben fatti ma all’atto pratico insulsi.
Sam Raimi, ormai dedito a produzioni di bassa lega, co-sovvenziona un ipotetico e impossibile viaggio nel terrore provocato da una natura parecchio alterata, iraconda e vendicativa, una forza distruttrice che però crea le aspre condizioni per una reunion familiare in ambiente ostico.
Alexandre Aja, giovane talento del cinema horror splatter (Alta tensione, Le colline hanno gli occhi), vuole perciò dirigere una storia drammatica in cui acqua e predatori fanno da sfondo a una lenta, amara riconciliazione fra due personaggi afflitti dalle delusioni della vita, l’incompleta e frustrata Haley e suo padre Dave, divorziato a pezzi. Entrambi si ritrovano insieme a dover risolvere, fra un attacco e l’altro, questioni rimaste sospese da tempo.
I rassicuranti flashback che rievocano il passato della ragazza seguita a vista dal genitore in piscina si scontrano con i violenti e sussultori attimi vissuti nel bel mezzo del disastro. Sangue e sofferenza dilagano oltre i confini della casa semisommersa, così anche fuori urla, orrore e smembramenti hanno campo libero.
Montaggio frenetico e attori sul pezzo (lei è Kaya Scodelario già vista in Maze Runner, lui Barry Pepper conosciuto in Salvate il soldato Ryan e Il Miglio Verde) fanno acquisire qualche punto all’opera di Aja, che resta però colpevole di gravi disattenzioni in relazione al comportamento e all’estetica dei grossi alligatori nonché alle conseguenze dei loro assalti.
Vero è che Crawl non intende essere un documentario sugli animali, ma occhi rossi e ruggiti sono forse troppo anche per la fazione del laisser faire. Superquark e National Geographic si girino dall’altra parte fra un sospiro e l’altro.
Curiosità
Alexandre Aja ha girato il film a Belgrado.
Immagini: © Fox Entertainment Group