Titolo originale: The happening
Regia e sceneggiatura: M. Night Shyamalan
Cast: Mark Wahlberg, John Leguizamo, Zooey Deschanel
Musiche: James Newton Howard
Produzione: USA 2008
Genere: Survival movie
Durata: 91 minuti
Regia:
Interpretazione:
Sceneggiatura:
Musica:
Giudizio:
Trama
A New York, nei pressi di Central Park, accade qualcosa di agghiacciante: una ragazza si uccide conficcandosi un fermaglio per capelli nel collo. Poco distante, alcuni muratori si lanciano letteralmente dalle impalcature, in strada le persone si sparano alla testa. Questi suicidi di massa fanno pensare a un attacco terroristico, ma la verità pare essere molto più terrificante.
La gente, presa dal panico, inizia a fuggire, ma ovunque i morti aumentano. Il professore di scienze Elliott Moore (Mark Wahlberg) ipotizza che le piante rilascino una tossina mortale. Sembra che la Terra inizi a ribellarsi alla prepotenza dell’essere umano.
Recensione
M. Night Shyamalan dirige un film per molti aspetti controverso e suscettibile delle più svariate critiche. E’ assolutamente percepibile il messaggio ecologico del regista, che ipotizza in un prossimo futuro la ribellione della natura, la quale si difende dall’uomo speculatore e senza scrupoli.
Questa tragedia di stampo ambientale ha inoltre dello psicologico, ma questa volta Shyamalan fallisce in più punti: la sua pecca è quella di rimanere sempre in superficie, senza indagare, senza andare troppo in profondità, i sentimenti restano a galla, sospesi in un clima di paura e tensione.
La regia resta di alto livello, un bravo Mark Wahlberg fornisce un’interpretazione sotto il segno del perenne sguardo smarrito, la sceneggiatura resta in bilico fra un qualche sentore di incompletezza e sussulti di genialità. La musica dà come sempre il suo fondamentale contributo grazie alla partitura del fedele James Newton Howard.
Il marchio del regista si vede eccome, alcune sequenze paiono davvero inquietanti, al limite del terrificante. In una fuga tra spazi aperti e case misteriose, Shyamalan avverte lo spettatore di stare attento, poichè in questa vita nulla si può mai escludere. Finale dalla libera interpretazione, che differisce dal consueto clichè del talentuoso artista indiano. Molte perplessità, per certi versi il film non convince, tuttavia appassiona e si fa vedere.
CINEFOCUS
Nightland: un viaggio nell’universo soprannaturale di M. Night Shyamalan
Curiosità
Dal 1971 la Terra è sovrasfruttata e a ricordarcelo è l’Earth Overshoot Day che ricorre ogni anno nel giorno in cui, su media annua, si inizia a essere in debito con il pianeta.