Titolo originale: Resident Evil
Regia e sceneggiatura: Paul W. S. Anderson
Cast: Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, James Purefoy, Eric Mabius
Musiche: Marco Beltrami
Produzione: Regno Unito, Germania, USA 2002
Genere: Fantascienza
Durata: 100 minuti
Regia:
Interpretazione:
Sceneggiatura:
Musica:
Giudizio:
Trama
Raccoon City. La Umbrella Corporation conduce esperimenti illegali su un potente virus in grado di rigenerare cellule morte. A causa di un misterioso incidente, la sostanza si diffonde all’interno dell’Alveare, il laboratorio di ricerca sotterraneo, contagiando scienziati e dipendenti tenuti segregati da un’intelligenza artificiale impazzita.
Alice (Milla Jovovich), risvegliatasi sola e ignara della propria identità, conduce una squadra di soldati scelti all’interno della struttura per scoprire cosa sia veramente accaduto. Trovano un inferno popolato di zombie affamati e voraci creature geneticamente modificate, i Licker.
Recensione
La figura dello zombie feroce e senz’anima, ormai inflazionata nel contesto cinematografico, ha fatto la sua comparsa più marcata nel 1968, quando il maestro dell’horror George A. Romero concepì La notte dei morti viventi. Il classicismo da allora diffuso ha avuto modo di fondersi con l’ambito moderno-tecnologico che vuole la concezione futuristica unita alle credenze gotico-letterarie.
Il regista Paul W. S. Anderson concretizza tale commistione grazie alla riuscita trasposizione del celebre videogioco Resident Evil, attingendo spunti dall’immedesimazione ludica per ricreare un disastro genetico dilagante e terribile. La quarantena viene attuata all’interno dell’Alveare, un laboratorio sotterraneo che ricorda per morfologia e ubicazione l’Inferno di Dante Alighieri, mai anacronistico quando si parla di flagelli.
Etica e coscienza, concetti ormai messi continuamente in gioco, cedono sotto il peso dell’interesse militare. L’Umbrella Corporation agisce come un deus ex machina che osserva i protagonisti attraverso le telecamere della Regina Rossa. Fuoco e uccisioni violente sono garantite a un ritmo dettato da musica rock e acrobazie compiute dall’eroina Alice, una bellissima Milla Jovovich in ottima forma.
Curiosità
Jason Isaac, che appare sul finale del film, è anche il narratore della storia.