Titolo originale: Widows
Regia: Steve McQueen
Sceneggiatura: Steve McQueen, Gillian Flynn
Cast: Viola Davis, Liam Neeson, Colin Farrell, Robert Duvall
Musiche: Hans Zimmer
Produzione: USA 2018
Genere: Azione
Durata: 129 minuti
Regia:
Interpretazione:
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Musica:
Giudizio:
Trama
Una banda di ladri professionisti compie una rapina da 5 milioni di dollari ma la polizia riesce a risalire al rifugio e nella sparatoria tutti i membri rimangono uccisi, lasciando in guai seri le relative mogli. Tra queste c’è Veronica (Viola Davis), presa di mira da Jamal Manning, boss del quartiere candidato alle elezioni del distretto di Chicago e al quale apparteneva il malloppo rubato.
La donna apprende che il marito Harry (Liam Neeson) è riuscito a nascondere i soldi prima di morire, annotando preziose informazioni su un taccuino in suo possesso. Nel prezioso manoscritto compare anche il nome di Jake Mulligan (Colin Farrell), figlio di un anziano politico (Robert Duvall) e in corsa per le distrettuali cittadine.
Per svincolarsi dalle pesanti minacce di Jamal, Veronica decide di riunire le altre vedove e mettere a punto un piano audace ma molto rischioso per recuperare l’ingente somma.
Recensione
Un buon heist movie ha sempre qualcosa da aggiungere al filone cinematografico e Steve McQueen non manca di timbrare il cartellino in un genere a lui del tutto nuovo. Il regista, infatti, ha all’attivo soltanto tre lungometraggi (22 i corti precedentemente diretti), Hunger, Shame e 12 anni schiavo, tutti ottimi prodotti ma ben lontani per rappresentazione e tematiche da quest’ultimo film.
Un’inesperienza che il cineasta rivelazione del cinema a stelle e strisce paga parecchio, commettendo un errore non certo da poco. La produzione gli mette a disposizione un cast di prime stelle la cui interpretazione – causa copione piuttosto asfittico e privo di dialoghi significativi – capitola nel contrito soffrendo le lacune dei confronti fra personaggi.
È sprecata Viola Davis, Premio Oscar grazie alla commovente recitazione in Barriere di Denzel Washington, ed è sprecato soprattutto Robert Duvall, un mostro sacro confinato nella vecchiaia di un padre al tramonto. Inutile scomodare Liam Neeson quando nel ruolo poteva calarsi davvero chiunque per quanto poco caratterizzato e incisivo.
Widows – Eredità criminale non è nel complesso da bocciare: fila la narrazione, l’impianto è costruito per intrattenere e ribaltare una situazione tutta maschile destinata ad affidarsi a una women power imprevista e disperata. Il dramma nel dramma, vissuto da ciascuna delle protagoniste, marca stretto l’attualità descrivendo le ombre del potere, il confronto fra generazioni, la tragica perdita di un figlio e le difficoltà nel gestire una famiglia in assenza di un lavoro sicuro.
Curiosità
Tra i produttori figurano lo stesso Steve McQueen e Arnon Milchan.