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Hotel Paradiso a Parigi: quando la camera diventa cinema

135 Boulevard Diderot, 75012 Paris, Francia. È questo l’indirizzo al quale potete trovare l’Hotel Paradiso, il primo albergo del pianeta a possedere suite che ricoprono al contempo il ruolo di autentiche sale di proiezione. È un sogno realizzato dopo 15 anni di alacre lavoro, un sogno che conta un novero di 34 camere dotate di maxischermo, 2 ambienti deluxe con sala di proiezione privata, 6 sale cinematografiche e un cinema sulla terrazza panoramica che contempla lo skyline della Ville Lumière.

Ideazione e messa in opera di questo ambizioso progetto si concretizza ufficialmente in un periodo di crisi pandemica che urge valide soluzioni per tornare ad assaporare l’atmosfera del cinema, il profumo della moquette, i lumen riversati dal proiettore sul grande schermo. Hotel Paradiso, inaugurato a marzo 2021, accorcia le distanze fra l’appassionato di Settima Arte e il concetto di fruizione in sala.

Con i cinematografi chiusi per l’emergenza Covid-19, Parigi dedica un pezzo di sé alla cinefilia mai doma.

Camere, suite e comfort dell’hotel

Il Paradiso, realizzato dalla società di produzione MK2, è di fatto il primo cinema-hotel al mondo, il cui nome rappresenta un chiaro omaggio al capolavoro Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore.

Le camere – e fra queste la Grand Paradiso, minuziosamente decorata da Alix Thomsen – sono attrezzate con videoproiettori hi-tech e tablet di comando che consentono agli ospiti di dare inizio alla visione del film, regolare il volume della musica e dei suoni e, naturalmente, abbassare le luci, tutto comodamente dal proprio letto. Alcune stanze, poi, offrono la possibilità di coniugare la visione con il total relax rimanendo immersi nella vasca da bagno.

L’entertainment non è tale senza il food, e difatti nell’albergo si ha anche l’opportunità di ordinare cibi delivery, i piatti nel menù del Bob’s Juice Bar curato da Marc Grossman e i cari amatissimi popcorn.

I fratelli Nathanaël ed Elisha Karmitz, proprietari della MK2, hanno potuto dare forma alla loro creatura grazie a un team di maestranze di primo livello, come gli architetti Daniel Vaniche e Paula Castro, la direttrice artistica Sarah Kahn e il lighting designer Philippe Collet, oltre al musicista e cantante Woodkid e allo stilista Alexandre Mattiussi, e ancora Christian Boltanski, JR e Ruben Brulat per l’Art Installation.

Camere e guest rooms sono completamente accessibili agli ospiti con disabilità, inoltre sono ammessi animali di piccola taglia.

Un punto d’appoggio dei cinefili

Le restrizioni a corrente alternata imposte dalla pandemia limitano al momento le potenzialità in ottica turistica di questa meraviglia ricettiva, ma l’Hotel Paradiso è già diventato un saldo punto d’appoggio dei cinefili.

Accorrono in particolare i professionisti del settore che utilizzano le sue sale per proiezioni in anteprima a piccoli gruppi.

La monumentalità del progetto, location e funzionalità fanno subito pensare a prezzi stellari e fuori portata. Niente vero: una notte in hotel parte dai 100 euro a salire secondo i vari optional scelti, tariffa dunque decisamente abbordabile.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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