Pesaro, 24 febbraio 2024, non un giorno qualunque. Alle ore 18.30, infatti, è avvenuta in Piazza del Popolo l’accensione della Biosfera, installazione scultoreo-digitale di 4 metri di diametro, costellata di oltre 2 milioni di luci a led. Unica nel suo genere in Europa, è stata ideata al fine di testimoniare, raccontare e condividere La natura della Cultura nell’anno più importante per la città delle Marche.
La Biosfera riveste il simbolico ruolo di “Albero della Vita“, definita dal sindaco Matteo Ricci “un progetto frutto di riflessioni e collaborazioni costruite dalla proclamazione del riconoscimento di Capitale italiana della Cultura”. La forma su cui questa nuova scultura s’incardina è ridondante a Pesaro, considerando la presenza della bronzea Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, la Sonosfera® in Piazza Rossini, la ruota della bicicletta che indica la Bicipolitana e il Casco di Valentino Rossi capofila di una Terra di Piloti e Motori.
In quest’ottica, la Biosfera s’erge a icona plasmata da design e tecnologia, dal forte potere attrattivo e in grado di indurre importanti riflessioni sul problema del cambiamento climatico. Lanciare il messaggio “c’è il pianeta da salvare” è alla base del progetto concepito da Federico Rossi (professore associato in architettura digitale alla London South Bank University) e Andrea Santicchia (artista transdisciplinare e docente presso il corso di Interaction Design at IUAV) di Artifact Studio:
“Abbiamo ideato la Biosfera dandoci un obiettivo, che era anche una sfida: coinvolgere le aziende locali con le loro tecnologie e maestranze artigianali e digitali. Ci siamo riusciti e abbiamo subito deciso di osare e creare una sfera, forma particolarmente complessa sia per la progettazione di un’opera outdoor di tali dimensioni, sia per la gestione dei contenuti che devono essere pensati per una superficie non planare. Al momento, è unica in Europa!”
Dinamiche di investimento e collaborazione tra assessorati
“Sarà il nostro ‘Albero della Vita’ e ogni giorno produrrà spettacoli, contenuti culturali audiovisivi e interattivi. È un investimento che abbiamo potuto realizzare grazie alla collaborazione tra assessorati.” – dichiara entusiasta il primo cittadino. Sono stati coinvolti l’assessore Francesca Frenquellucci e la dirigente del servizio Innovazione tecnologica e Transizione digitale Maria Laura Maggiulli, che hanno portato a Pesaro la CTE – Casa delle Tecnologie Emergenti da bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, valore 11 mln di euro, mirata appunto alla realizzazione di progettualità tecnologiche di alto livello.
Una volta inaugurata nel corso della grande festa popolare di sabato – cui sono stati chiamati a partecipare tutti i cittadini – la Biosfera è diventata concretamente uno speciale luogo di aggregazione, promozione culturale e tecnologica, una combinazione di arte e scienza, storia e innovazione.
Il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini sottolinea che:
“La Biosfera è un progetto simbolo della Capitale, sintesi perfetta tra tecnologia, patrimonio e sostenibilità. Sarà un benvenuto speciale e anche un po’ spiazzante per il pubblico. Presenterà sia il patrimonio del territorio, sia contenuti interattivi inediti e interagenti: la scultura si modificherà rispondendo alla presenza e alla posizione degli spettatori. Sarà inoltre collegata all’attualità, in particolare al tema dei cambiamenti climatici.”
La Biosfera come aggregatore di contenuti
Insomma, l’opera funge da collegamento bilaterale fra Pesaro e il mondo, dialogherà con artisti, designer, musicisti e persone comuni che ne integreranno ulteriormente i contenuti, la qualificheranno e arricchiranno. La Biosfera si trasformerà in un aggregatore di contenuti:
- Pesaro 2024 punta alla valorizzazione territoriale e culturale attraverso un’immersione transmediale nei luoghi cardine della città;
- Data Visualization Climate Change analizza lo stato di salute del pianeta mettendo in comunicazione l’intero ecosistema con l’uomo e la società, la natura e il processo di antropizzazione;
- Materia è una scultura digitale incastonata all’interno della struttura-sfera modellata in real-time dal movimento degli spettatori. Un mix di geometrie tridimensionali magmatiche in continua evoluzione, interattive e malleabili, metafora dell’influsso dell’umanità sull’ecosistema planetario.
Previsti interventi site-specific durante il corso dell’anno. L’azienda fornitrice del servizio energia, in accordo con Pesaro 2024, si impegna a produrre la stessa quantità utilizzata dalla Biosfera da fonti rinnovabili – acqua, vento, sole, calore della terra e biomasse – e re-immetterle nella rete.
Immagini: © Ufficio Stampa Comune di Pesaro