È un’autentica prelibatezza, un edibile gioiello, creazione inimitabile di Madre Natura. Sulla tavola sa deliziare il palato come poche altre perle agroalimentari ma… prima di comprarlo e mangiarlo occorre trovarlo. E credete, è dura impresa, un’avventura che ha tutto il sapore della caccia al tesoro. I forzieri colmi di dobloni erano il pane dei pirati e dei bucanieri, le reliquie il sancta sanctorum degli archeologi e il tartufo la più grande passione del trifulau.
Il fungo ipogeo simbionte più amato al mondo è oro che non luccica, anzi si nasconde, talvolta poco sotto la superficie, talvolta a ben 30 cm di profondità. La bellezza non rientra tra le sue caratteristiche, eppure agli occhi di chi lo scopre sembra una pepita dorata, scalda il cuore e ripaga la fatica della cerca.
Già perché andar per tartufi esige pazienza, buona resistenza, dedizione e tanto sacrificio. Tuttavia è in questo particolare ambito che l’uomo smette di antropizzare tutto quel che tocca, preferendo stabilire un contatto più delicato e meditativo con la terra, i boschi, il fogliame inumidito, gli alberi.
Il dialogo piuttosto silenzioso con la flora non è lo stesso che avviene fra il trifulau e il cane, animale fondamentale affinché la cerca vada a buon fine. Addestramento, fiuto e affiatamento: i tre elementi singolarmente contano ben poco ma la somma porta al risultato, il tartufo.
“Fin da ragazzo, mi pareva che andando per boschi senza un cane, avrei perduto troppa parte della vita e dell’occulto della terra.“
(Da La casa in collina di Cesare Pavese)
La Casa del Trifulau
Queste basilari nozioni costituiscono solamente un piccolo orpello teorico, propedeutico, mentre il compito di istruire i viandanti in merito alle dinamiche di ricerca spetta a La Casa del Trifulau gestita dai fratelli Romagnolo a Costigliole d’Asti, paese dell’astigiano a pochi chilometri da Alba in Piemonte, patria del tartufo bianco e sede dell’omonima Fiera Internazionale giunta nel 2023 alla 93a edizione.
Natale e Piergiorgio fanno parte di una famiglia di trifulau da cinque generazioni ma per loro non è un mestiere. È più un hobby, una passione, anzi, una malattia nel senso più ampio del termine a spingere questi simpaticissimi e garbati signori a inoltrarsi nei boschi per ore e spesso di notte, al buio, al freddo e in compagnia di fauna selvatica e cinghiali.
Natale, una vita dedicata alla Ferrari dove era responsabile marketing, oggi ha consacrato la pensione alla cerca e alla trasmissione dei valori che tanto lo legano al territorio. La Casa del Trifulau in parte lo rappresenta e insieme al fratello accoglie forestieri, delegazioni di turisti italiani e stranieri e gente di passaggio, raccontando esperienze, condividendo pillole di sapienza agreste e dispensando quella saggezza accumulata in tanti anni di lavoro.
In passato la famiglia Romagnolo ha ospitato vip e personalità illustri, tra cui il Premio Nobel per la Chimica Tomas Lindhal, l’ex Spice Girl Geri Halliwell e, durante la sua militanza alla Juventus, il fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo con la compagna Georgina Rodriguez.
Programma di visita
Non c’è niente di meglio per iniziare a comprendere i rudimenti di una materia prima davvero unica nel suo genere, per la quale la struttura ha improntato un programma di visita ben definito:
- saluto di benvenuto, presentazioni e conoscenza dei cani
- storia, tradizioni, ambiente e caratteristiche del tartufo
- escursione guidata della durata di ca. 2 ore nelle tartufaie naturali ed esperienza diretta della cerca lungo un percorso panoramico, con la possibilità di compierlo in notturna
- visita della Casa del Trifulau, ricca di oggetti, cimeli, immagini del passato e tantissimi ricordi
- brindisi finale al tartufo
Il calendario di visite (su prenotazione) ammette periodi distinti e distinte tipologie di tartufo:
gennaio – aprile: tartufo nero invernale
maggio – novembre: tartufo nero estivo
settembre – gennaio: tartufo bianco pregiato
La Casa del Trifulau si trova in Strada Canelli, 1 – Costigliole d’Asti (AT). Prenotazioni al tel. 0141/966568 – 347 2991832 – 339 7822021 o inviando una e-mail a lacasadeltrifulau@gmail.com