- Turismo, Valle d'Aosta

La Thuile Museo a Cielo Aperto per scoprire e conoscere la storia della montagna valdostana

Photo credit: Cristina Argirò

Il comprensorio di La Thuile in Valle d’Aosta ha una storia geologica e antropologica veramente molto lunga e ricca, trattandosi di un territorio abitato dall’uomo già in epoche remote, come indicato dalle molteplici tracce archeologiche disseminate. Tantissimi i reperti addensati nell’area, risalenti a oltre 5.000 anni fa poiché parte di un sistema antico e plasmato dal tempo.

Ripercorrere l’affascinante cronologia di questi luoghi montani corrisponde a una pratica di turismo pulito, sostenibile e votato al benessere in equilibrio fra natura selvaggia e apprendimento culturale. Nasce in quest’ottica particolare La Thuile Museo a Cielo Aperto, tramite il quale gli avventori possono avere libero accesso ai diversi siti che testimoniano l’evoluzione della vita e dell’ecosistema nella regione.

Colle del Piccolo San Bernardo: origini montane

Prima tappa da non perdere, il Colle del Piccolo San Bernardo mostra vestigia legate al passaggio di alcune vetuste civiltà, tra queste Celti, Salassi e Romani. Qui, a 2.188 metri s.l.m. in zona di confine tra Italia e Francia, la montagna ci ricorda vividamente i suoi ben 5.000 anni di storia tramite elementi catalizzatori molto potenti.

Uno è il Cromlech pre-celtico, situato sopra il lago di Verney e composto da 43 pietre posizionate in cerchio. Tra i più rari nello Stivale, gli studiosi lo identificano come punto di incontro di Ceutroni e Salassi intorno al 3.000 a.C. Il transito romano ha invece lasciato in eredità la Colonna di Giove, alta quattro metri e recante all’apice la statua di San Bernardo di Mentone, arcidiacono di Aosta.

Le due “Mansiones” corrispondono alle rovine antenate dell’Ospizio eretto proprio da San Bernardo nel 1.100 d.C. per offrire ristoro e rifugio notturno ai viandanti. Una struttura, questa, sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale e oggi sede sia dell’Ufficio Internazionale di Informazioni Turistiche, che del Museo della Storia del Colle, della Valdigne e della Savoia.

Il Giardino Botanico, le fortificazioni e i sentieri

Notevolmente più recente poiché datato 1897, il Giardino Botanico di Chanousia progettato dall’abate Pierre Chanoux si estende per ca. 1 ettaro, allocato in Francia sebbene di proprietà italiana. Nato al fine di preservare la bellezza e l’integrità di piante e specie alpine a rischio estinzione, ospita oltre 1.000 esemplari botanici ergendosi a giardino più alto d’Europa, visitabile nel periodo fra luglio e settembre.

Archivio Fotografico della Regione Valle d’Aosta

Dal paese partono sentieri che, risalendo la montagna, lambiscono resti di fortificazioni d’epoca sabauda, funzionali alle necessità di difesa e al contrasto delle invasioni dal fronte transalpino. Insieme al Forte di Santa Barbara e al Forte di Traversette convivono bunker bellici costruiti per affrontare le battaglie del Secondo Conflitto.

Da specificare che l’area conta un novero di 15 sentieri trekking e 3 per e-bike, inserendovi il Sentiero della Memoria e il Sentiero transfrontaliero storico, entrambi fruibili sia a piedi che in bicicletta. Gli amanti delle pedalate all’aria aperta troveranno nel segmento che unisce La Thuile e La Rosière un percorso stimolante sia a livello fisico che mentale passando per boschi e praterie.

Da sapere che nel XIV secolo, La Thuile si trasformò in un centro di estrazione mineraria trovandosi in un territorio abbondante di piombo argentifero e antracite, utili per la produzione di carbone. L’attività estrattiva proseguì nei secoli a venire. La miniera Granier conserva ancora l’argano novecentesco e sono altresì presenti i binari della ferrovia e i carrellini usati dai minatori.

Arte e fede riecheggiano attraverso una cassa di risonanza costituita dal nugolo di cappelle integrate perfettamente nel paesaggio fin dal Seicento. Possono essere considerate stazioni di un sacro itinerario religioso.

Maison Musée Berton: natura ed educazione alla montagna

Allestita all’interno di una villa privata, la casa museo Maison Musée Berton è stata inaugurata nel 2015 dai fratelli Louis e Robert Berton in quanto loro donazione al Comune di La Thuile. Vi sono contenuti 200 pezzi originali, tra di essi manufatti artigianali, tipici elementi di arredo valdostani, stampe artistiche e tanti altri monili che si aggiungono a un compendio di 4.200 libri. Perché andarci? Un motivo su tutti: per partecipare a laboratori creativi a misura di famiglia, iniziative volte a sensibilizzare sul tema della natura e l’educazione alla montagna. Informazioni sul sito maisonberton.it

Aspetto non di poco conto, tutti i percorsi hanno copertura GPS e risultano tracciabili sia da smartphone che da smartwatch grazie alla partnership con Komoot, la community outdoor più grande del mondo. A disposizione degli escursionisti l’app gratuita Espace San Bernardo utile a studiare e pianificare il viaggio lungo le creste. Inoltre, sono attivi gli impianti di risalita delle Funivie Piccolo San Bernardo, navette e collegamenti tra Colle San Carlo, centro paese, La Joux e il Colle del Piccolo San Bernardo.

Altre informazioni: Consorzio Operatori Turistici La Thuile presso il sito ufficiale www.lathuile.it

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
Leggi tutti gli articoli di Samuele Pasquino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *