Il 2023 è stato un anno di platino per il Museo Nazionale del Cinema di Torino, che nel periodo solare ha fatto registrare un +32% di affluenza rispetto al 2022. In numeri, 755.000 presenze corrispondono a un record, “il miglior risultato di sempre, superiore addirittura al 2017 quando i visitatori furono 722.000” – sottolinea il presidente Enzo Ghigo – “e i prossimi mesi ci faranno ben sperare, tenendo conto che dal 1° al 7 gennaio i biglietti acquistati online hanno già superato quota 15.000.”
“Un anno incredibile” – secondo il direttore Domenico De Gaetano – “iniziato con la mostra dedicata a Dario Argento (inaugurata il 6 aprile 2022, conclusa il 16 gennaio e infine prorogata fino al 15 maggio n.d.r.), super acclamata dal pubblico, e chiuso con Il mondo di Tim Burton che in due mesi e mezzo ha totalizzato oltre 230.000 visitatori, di cui 86.000 solo a dicembre.”
Fra i due attesissimi eventi si sono succeduti appuntamenti di livello nazionale e internazionale, le masterclass di Kevin Spacey, Asghar Farhadi, Pablo Larraín, Damien Chazelle, Oliver Stone e dello stesso Tim Burton. C’è stato spazio per l’esposizione Il Cinema del Futuro. Il Futuro del Cinema volto a raccontare i cambiamenti epocali inerenti alla storia della Settima Arte, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale.
Organizzazione dei festival e obiettivi
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in tutto ciò, continua a seguire e curare il Torino Film Festival, il Festival CinemAmbiente e il Lovers Film Festival, procedendo a tessere nuove stimolanti collaborazioni, iniziative e partnerships nella sua prestigiosa sede all’interno della Mole Antonelliana.
Il risultato enorme conseguito nel 2023 riflette in sintesi l’evoluzione di un percorso di sviluppo e trasformazione sia a livello di gestione che artistico, un lavoro svolto in un’ottica contemporanea, sostenibile e trasversale. Questo al fine di raggiungere un duplice obiettivo, ovverosia l’aumento della brand awareness internazionale e l’intercettazione di nuovi pubblici, in primis quello dei giovani.