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Panorama Monferrato: in Piemonte la 4a edizione del progetto artistico di Italics

Panorama Monferrato 2024
Courtesy: Italics
Photo: © Louis De Belle

La 4a edizione di Panorama si terrà dal 4 all’8 settembre 2024 nel Monferrato, splendida porzione di Piemonte scelta per fare da scenografia alla prestigiosa manifestazione tenutasi in passato a Procida, Monopoli e L’Aquila. Il paesaggio collinare, i suoi frutteti e le sterminate vigne hanno estasiato ITALICS, rete di 62 gallerie italiane d’arte antica, moderna e contemporanea che ogni anno dal 2021 si pone l’obiettivo di valorizzare la bellezza del territorio mettendo in connessione architettura, arte, ambiente e comunità locali.

L’area monferrina – che riassume un insieme armonico di realtà vitivinicole e relativi tessuti impregnati di tradizione contadina, cultura della terra, storia e patrimoni UNESCO – diventa un’esposizione diffusa, tanto da includere le province di Alessandria e Asti, vigneti, castelli, pievi e quattro borghi a fare da tappe a un inedito itinerario studiato dal curatore Carlo Falciani: Camagna (Lavoro e Radici), Vignale (Ritratto e Identità), Castagnole (Sacralità dell’Arte) e Montemagno (Caducità e Morte).

Lo spirito di Panorama Monferrato

Panorama Monferrato 2024
Courtesy: Italics
Photo: © Louis De Belle

Panorama Monferrato è un’occasione per esaltare inoltre i 6 Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte (il 2024 segna il Decennale dalla nomina a Patrimonio UNESCO), ovvero la Langa del Barolo, il Castello di Grinzane Cavour, le Colline del Barbaresco, Nizza Monferrato e il Barbera, Canelli e l’Asti Spumante, infine il Monferrato degli Infernot.

Le gallerie, costituite da opere site specific e ad hoc d’imprinting rinascimentale e novecentesco, si allineano all’ispirazione legata ai principi di un best seller di Stefano Guazzo, intitolato La civil conversazione e pubblicato nel 1574. Falciani, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze, spiega che:

Lo scritto di Guazzo diede nome a uno stile di vita che aveva nello scambio di idee e di saperi la sua ragione fondante e dal quale sono stati estrapolati temi anche oggi al centro del dibattito. Essendo la mostra dislocata in differenti paesi, i temi in sequenza vogliono essere anche metafora dei viaggi iniziatici rinascimentali: un esempio su tutti l’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna del 1499. Un testo dove il protagonista compie un percorso di crescita e trasformazione interiore attraverso alcune tappe dove l’incontro con persone, opere d’arte, architetture o pensieri, ma anche prove e riflessioni esistenziali lo cambierà in modo sostanziale.

Le sedi espositive e il programma

Panorama Monferrato 2024
Courtesy: Italics
Photo: © Louis De Belle

Nei 5 giorni di evento, con orario di apertura previsto dalle ore 10 alle ore 19, l’accesso alle 15 sedi espositive e agli appuntamenti in programma sarà gratuito. I luoghi scelti per ospitare le opere degli oltre 60 artisti sono i seguenti:

  • Camagna: Loggiato del Palazzo Comunale, Ex Cottolengo, Via dei Martiri 58-60, Pro Loco di Camagna Monferrato;
  • Vignale: Palazzo Callori, Teatro di Palazzo Callori, Chiesa dei Battuti, Giardino di Palazzo Callori;
  • Montemagno: Castello di Montemagno, Voltoni Scalea Barocca, Giardino del Castello di Montemagno;
  • Castagnole: Chiesa dell’Annunziata, Casa della Maestra, Ex Asilo Regina Elena, Teatro Comunale Fiorenzo Rizzone.

L’intero programma è consultabile sul sito Italics.art

Organizzazione, coordinamento e patrocini

Patrocinato dall’UNESCO, dal Ministero della Cultura e dalla Regione Piemonte, Panorama Monferrato si avvale del coordinamento operativo territoriale congiunto di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e di Alexala – Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria con il Main Partner Belmond, il Media Partner Il Giornale dell’Arte e lo Sponsor Intesa San Paolo.

Public Program realizzato in collaborazione con AAMOD – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Film Commission Torino Piemonte, Fondazione Accorsi – Ometto, Fondazione Cesare Pavese, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Gallerie d’Italia [Torino], GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, MAO – Museo d’Arte Orientale, OGR Torino.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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