La Polonia possiede un’anima ipogea assai complessa e meravigliosa, un sottosuolo che serba un compendio di tesori dal valore incalcolabile. Valore che identifica un patrimonio minerario fatto di gioielli ambientali in grado di raccontare un passato contraddistinto dal duro lavoro estrattivo a molti metri di profondità.
In quelli che furono gli spazi di snodo della vecchia industria mineraria, esistono ancora vivide tracce di storia consumata al di sotto della superficie (in 750 anni, ovvero dal Medioevo alla prima spartizione politica della Polonia, sono stati scavati 26 pozzi e oltre 9 mln di m³ di vuoti di miniera), illuminata non dal sole ma da torce e lampade a olio. Le miniere di sale, argento, oro, zinco, pimbo e selce che un tempo rappresentavano una sicura fonte di ricchezza per l’economia nazionale, oggi disegnano e mappano un affascinante mondo sotterraneo da scoprire in un viaggio al di fuori dei consueti itinerari.
La Miniera di sale Wieliczka
Nella regione di Malopolska, a 12 chilometri da Cracovia, la Miniera di sale Wieliczka è ben di più di una rete di gallerie e cunicoli ramificati: è invero un incredibile gioiello architettonico, un’opera d’arte scolpita nel salgemma e inserita nella prima lista dei Patrimoni UNESCO nel 1978.
Corridoi, strutture, statue, manufatti e sale definiscono la spettacolare cifra di un’enorme città sepolta, visitabile tramite un appassionante tour guidato.
I percorsi di visita
L’area conta 7,5 milioni di m³ suddivisi in 9 livelli che arrivano a toccare i 327 metri di profondità. Emozionante immaginare i minatori intenti a guadagnarsi il pane nella penombra di questi labirinti (245 km ma visitabili appena al 2% considerata la loro incommensurabile vastità), ma al contempo così determinati a lasciare il segno con una costruzione meravigliosa, la Cappella di Santa Kinga (patrona dei minatori di sale), 54 m di lunghezza, 18 m di larghezza e 12 m di altezza.
La struttura può ospitare fino a 500 persone. Caratteristica peculiare: si compone di elementi d’arredo interno fatti di sale, ad esempio i sontuosi lampadari costituiti da cristalli. Si tratta dell’unica chiesa sotterranea in Europa.
La grotta del lago Wessel (una delle 3.000 concrezioni) incornicia un Centro di Cura e Riabilitazione rivolto a chi è afflitto da allergie e malattie respiratorie, il Salt Mine Health Resort. Qui, a 135 metri di profondità, l’aria è pulitissima, pura, un toccasana per i polmoni, tanto che trovano ubicazione un ristorante sotterraneo e la Scuderia dei Monti Orientali ove poter addirittura pernottare.
Il Percorso Turistico conta 372 gradini, è lungo 3,5 km e attraversa 20 delle 2.391 camere. Per compierlo sono necessarie dalle 2 alle 3 ore. Il Percorso Minerario, invece, ha una lunghezza di 1,9 km. La temperatura registrata nel sottosuolo oscilla fra i 14 e i 18°C. Presente anche il Museo delle Saline Cracoviane, che custodisce una bella collezione di strumenti minerari, nella fattispecie carrelli, macchinari, utensili e meccanismi di trasmissione a trazione animale.
I giacimenti sono raggiungibili a bordo degli autobus che partono ogni 15 minuti dalla Stazione Centrale di Cracovia.
Tutte le informazioni, costo biglietti e indicazioni di viaggio sul sito ufficiale della miniera.