Torniamo a esplorare la misteriosa Polonia sotterranea, fitta rete di ambienti ipogei in cui si è fatta, in parte, la storia della nazione, costruita sul duro lavoro, il sacrificio e un’irriducibile forza motrice mossa dalle nude braccia.
Così, dopo avervi svelato le incantevoli, cristallizzate meraviglie della miniera di sale Wieliczka e della miniera di sale di Bochnia, ci spostiamo in un altro mondo nascosto, la Miniera Guido.
Situata a Zabrze in Regione Slesia, è un luogo sorprendente nonché area museale che racconta l’industria mineraria legata all’estrazione di carbone, attività portante nel passato polacco.
Oggi la sua funzione è esattamente questa, contenere attrazioni per i turisti in visita, dedicate a Santa Barbara protettrice dei minatori, all’utilizzo dei cavalli in miniera e ai macchinari storici ancora perfettamente (e incredibilmente) integri.
I livelli di profondità
Dal primo livello posto a 170 m underground si scende al successivo, laddove 320 m più giù un trenino elettrico sospeso in aria conduce gli avventori lungo le gallerie e, infine, al pub più profondo d’Europa che serve un’ottima birra locale chiamata Guido Beer, prodotta da un vicino birrificio slesiano.
Il punto di massima profondità lo si raggiunge a 355 m per ammirare la miniera di carbone rimasta com’era vent’anni fa. Non tutti hanno il coraggio di inoltrarvisi a causa del buio completo, ma i temerari possono chiedere alla guida, disponibile ad accondiscendere alla richiesta munendo gli ardimentosi di fari e vestiti da minatore.
Sul sito ufficiale tutte le informazioni per prenotare una visita in miniera e acquistare i biglietti rispettando il calendario e gli orari di apertura.