le due sorelle riviera del conero
- Marche, Turismo

Riviera del Conero: il Quinto Elemento – Acqua

spiaggia portonovoNel precedente articolo Riviera del Conero: il Quinto Elemento – Intro abbiamo alzato ufficialmente il sipario sul vanto costiero delle Marche, oggetto del nostro reportage in quattro puntate.

La prima freccia all’arco da queste parti è, per ovvie ragioni, il mare, liquida pennellata di un divino demiurgo impressionista votato all’acquerello. Abbiamo ammirato l’Adriatico di giugno, le sue nobili sfumature che fino a settembre inoltrato oscillano fra il turchese più chiaro e il blu Caraibi esaltando lo spettacolare parterre di spiagge, falesie, balconi rocciosi, terrazze panoramiche e belvedere da sogno.

Non per caso il film intitolato La Polinesia è sotto casa (Saverio Smeriglio, Andrea Goroni, 2010) si è avvalso degli scenari della Riviera, in particolare Portonovo per le sequenze di surf in California.

Portonovo: il Fortino Napoleonico e la baia

entrata fortino napoleonicoIniziamo a conoscere questa contrada – nonché noto centro turistico, balneare e artistico – facendo tappa al Fortino Napoleonico, dapprima struttura difensiva militare, poi convertita in un elegante hotel il cui ristorante propone dalla sua terrazza una vista da favola sulla costa.

Insieme alla Torre Clementina della famiglia De Bosis, ha avuto un ruolo scenografico importante nella pellicola avventurosa Prigioniere dell’isola del diavolo (Domenico Paolella, 1961) con Guy Madison e Michèle Mercier, seguito da Il giustiziere dei 7 mari (1962). Il fortino appare anche nel Ciao cialtroni di Danilo Massi Rossini (1980).

scorcio della riviera del coneroLa Baia di Portonovo, detta anche Baia Verde per la preponderante presenza di vegetazione in virtù del soverchiante Parco del Conero, prolunga in segmenti di sassi e ghiaia bianca.

Essi collimano con la spiaggia di Mezzavalle, la spiaggia della Vela (per il caratteristico sperone roccioso che ne ricorda la forma) e la spiaggia del Trave, così soprannominata per l’allungo in pietra di oltre 1 km esteso al largo.

Sono tutti capolavori della natura, frutto dell’azione dell’acqua, del vento, dei fenomeni climatici intervenuti come strumenti di un sublime scultore.

Escursione in barca: dal mare è più bello

spiaggia biancaSe non potete permettervi una barca per navigare sulle acque della Riviera, allora chiedete a chi ne possiede una di accompagnarvi. Dal Porto turistico di Numana partono le imbarcazioni di due capitani di lungo corso, Pietro e Antonio, che i litorali marchigiani li conoscono a menadito.

Conero d’Amare organizza escursioni in barca molto particolari per singoli e comitive, comprendendo a richiesta aperitivi a bordo e soste bagno sulle sinuose spiagge.

escursione in barca riviera coneroAbbiamo trascorso ore indimenticabili apprezzando la grande estetica naturalistica della Riviera del Conero da un punto di vista esclusivo, per un’esperienza che non capita tutti i giorni. Sirolo – ribattezzata Perla dell’Adriatico – ci è apparsa come una Cenerentola cangiante che ci ha mostrato le sue lingue di sabbia, i suoi picchi, le grotte e le concrezioni, mezzelune e calette.

Ci siamo davvero resi conto di quanta magia si caricano Spiaggia Urbani, la paradisiaca Spiaggia dei Sassi Neri, Spiaggia San Michele e la lirica, selvaggia Spiaggia delle Due Sorelle. Quest’ultima prende il nome da una coppia di bianchi faraglioni, imponenti formazioni rocciose che, osservate da nord, assomigliano a due suore intente a pregare: il simbolo della Costa del Conero è un gioiello di natura incontaminata.

le due sorelle riviera del coneroNel 2004 il compianto Rutger Hauer si presentò a Numana e Sirolo per girare una promo a favore della sua fondazione benefica pro bambini affetti da Aids, la Starfish Foundation. Tre giorni di riprese per l’attore olandese, in compagnia dell’esperto sub Marco Giuliano, che ricorda l’interprete del replicante Roy Batty in Blade Runner come “un uomo incredibile, gentile, educato, amichevole, scherzoso.

In zona è stato dato il ciak a Fatal Temptation (Bob J. Ross, 1987) e Foreign Body (Krzysztof Zanussi, 2014).

Nostri compagni di viaggio in questa sessione sono stati Massimo Paolucci e Roberta Matarrese dell’Associazione Turistica Riviera del Conero e Colli dell’Infinito.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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