Siamo arrivati a indagare il Terzo Elemento naturale costituente la Riviera del Conero. Dopo l’Intro, il capitolo Acqua e il focus sulla Terra, è ora la volta dell’Aria.
Il Santuario di Loreto
Esiste un luogo dove l’aria che si respira condensa una sacralità dalla portata universale alimentando instancabilmente la fede cristiana. Si può anche non credere nel culto dell’essenza divina, ma la monumentale bellezza del Santuario di Loreto – dedicato alla Beata Vergine Maria – rapisce chiunque, fedeli, atei e agnostici.
Luogo di venerazione posto al culmine della Via Lauretana, questa straordinaria Santa Casa in stile gotico-rinascimentale ha necessitato di oltre un secolo per la sua edificazione, fra il 1468 e il 1587.
Opera architettonica appagante e suggestiva, è visitata ogni anno da migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Un epicentro di arte, cultura, religione e misticismo legato alla storia.
Una dimensione altra che riunisce opere somme, sculture, pitture, statue, altari e ambienti talmente ricchi da essere ardui da descrivere. Soltanto gli occhi risultano perciò in grado di immagazzinare e tradurre in sensazioni il fasto del santuario.
Il documentario Il mistero della Santa Casa di Loreto indaga sul mistero della traslazione del santuario da Nazareth a Loreto, secondo la tradizione portato in volo dagli Angeli.
Altra teoria vuole che siano stati i Cristiani a trasportarlo durante le Crociate. Ancora oggi la mancanza di fondamenta della struttura costituisce un enigma insoluto e perciò incredibilmente affascinante.
La Badia di San Pietro al Conero
Se vi piacciono le chiese sconsacrate, dovete recarvi alla Badia di San Pietro, immersa fra i boschi del Monte Conero, pater della Riviera e rifugio per gli escursionisti che amano la frescura del vento (qui non manca mai) durante le assolate giornate estive, i sentieri e i percorsi adombrati dalle foglie degli alberi.
L’edificio, che tra le sue mura ospita solamente un Crocifisso e una piccola cripta con altare e icone lignee, si trova inserita in un’area ristoro organizzata per l’accoglienza dei turisti.
Fisarmoniche e organetti
L’aria è l’elemento che permette alla fisarmonica e all’organetto di comporre melodie tramite l’emissione dei caratteristici suoni propri di questi strumenti musicali. Ma sapete come si realizzano e quanto lavoro esige il loro assemblaggio?
Se volete saperne di più occorre che visitiate due storiche aziende produttrici di Castelfidardo, la Pigini Accordions e la Dino Baffetti Accordions. La prima, specializzata in fisarmoniche, è in attività da 76 anni, fondata da Gino Pigini e sostenuta da 4 generazioni di artigiani spinti dalla passione applicata all’arte.
Sua figlia Francesca, oggi al timone dell’azienda, ci mostra i laboratori di fabbrica e alcune prestigiose fisarmoniche orgogliosamente esposte, invitandoci a non essere timidi: “Toccatele pure e provatele. Le fisarmoniche vanno vissute!”
La seconda costruisce, personalizza ed esporta in tutto il mondo organetti, lavorando molto con clienti del Messico, musicisti che scelgono prodotti italiani per dar vita ai loro concerti. I pezzi che ci vengono mostrati sono effettivamente speciali, curati in ogni dettaglio, materiale e colore, cosa che li rende praticamente unici e irreplicabili. Osservare al lavoro i dipendenti è di per sé uno spettacolo che intrattiene e insegna la dedizione a un mestiere antico.
La fisarmonica è un film del 1934 firmato dal regista russo Igor Savchenko.
Osimo: il Battistero e il Duomo
Osimo – scelta come location del film Il sindaco e l’ispettore (Giacomo Gramegna, 1976) e La stanza del figlio (Nanni Moretti, 2001) – si fregia di numerosi palazzi storici e due edifici religiosi di notevole impatto: il Battistero e il Duomo alias Concattedrale di San Leopardo.
Di entrambi colpisce il soffitto, a cassettoni dipinti nel primo (una visione che lascia a bocca aperta!), a volte a crociera nel secondo.
Paese vivo, dove ancora la tradizione del mercato settimanale è molto sentita e l’orgoglio nutrito per le bellezze locali viene regolarmente perpetrato, Osimo ha tanto altro da mostrare, e non certo in un singolo giorno.
Offagna: bastioni, castelli e vicoli
Offagna – sede annuale del CineOff Festival Internazionale di Cinema Indipendente nel mese di settembre – sprizza medievalità da tutti i pori di cui dispongono bastioni, cornicioni merlati, castelli e vicoli.
L’abbiamo fugacemente visitato durante una mattinata ventosa, in cui le nuvole si son rese ombrelloni sospesi prima di caricarsi di pioggia, eppure anche nelle occasioni più uggiose, questo borgo sa rapire e catapultare nella storia recitata dal suo pungue emolumento architettonico.
Ad accompagnarci in questo segmento di viaggio l’infaticabile camminatrice Carla Carloni dell’Associazione Riviera del Conero e Colli dell’Infinito.