vista esterna schloss freudenstein
- Trentino Alto Adige, Turismo

Schloss Freudenstein: soggiornare in un castello nel cuore dell’Alto Adige

schloss freudensteinNel cuore dell’Alto Adige esiste un castello che tanto somiglia al tipico maniero delle favole, ma con una differenza non di poco conto: è reale e ci si può soggiornare. In sospensione eterea fra terra, cielo e acqua, lo Schloss Freudenstein apre le porte all’estate e dà il benvenuto agli avventori facendo sfoggio dei suoi elementi più attrattivi.

Da dove cominciare? Naturalmente dal magnifico paesaggio che ne accoglie la bellezza iscrivendo i piaceri sublimi entro i confini di un enorme parco secolare di 8.000 mq incastonato su un promontorio privato, a sua volta circondato dalla poderosa corona montana delle Dolomiti, imperiose, fiabesche, protettive e colossali.

Una cornice perfetta

vista esterna schloss freudensteinDal 1379, Schloss Freudenstein si vota a soddisfare l’edonismo insito in qualunque turista, accogliendo viaggiatori da ogni dove e con un obiettivo assai edificante: l’appagamento di tutti e cinque i sensi. Un castello sontuoso, abbracciato dai vigneti, filari che si perdono all’orizzonte, fra trespoli e rampicanti. Infatti San Michele d’Appiano è frazione di Appiano sulla Strada del Vino, il comune vitivinicolo più esteso dell’Alto Adige, là a 411 metri s.l.m. da cui si domina parte delle colline a piè di monte.

Distante pochi minuti da Bolzano, il borgo ritrova nel suo apice castellare le arie sognanti, la storia e la magia di una vista mozzafiato sul Catinaccio e lo Sciliar. Dunque Schloss Freudenstein risulta a pieno merito la cornice perfetta per vivere la stagione più calda mettendo in dolce stand by mente e corpo.

Cosa fare nel castello

piscina a sfioroLuogo di ritiro autentico in cui attorniarsi di natura parlante senza i frastornanti rumori della routine urbana, la struttura è pronta già da tempo dopo il restauro voluto dalla proprietaria Karoline Fink, persona estremamente attenta alla cura dei dettagli.

Una volta arrivati qui, si stacca davvero la spina da tutto, tra una passeggiata lungo i sentieri del parco, sessioni relax, nuotate nella nuovissima piscina esterna a sfioro con vista panoramica sulle Dolomiti, aperitivi al tramonto e pasti gourmet preparati dallo chef Danilo D’Ambra.

colazione nel castelloQuest’ultimo, di spirito cosmopolita, ha saputo fondere nella propria cucina le tradizioni campana e altoatesina generando proposte connesse alla stagionalità dei prodotti, piatti leggeri e salutari inseriti in un menù a la carte o esperienziale.

A metabolizzare l’alto indice di qualità aiuta la cantina vini all’interno della cappella di Sant’Anna, nella quale 260 referenze si suddividono in un 65% di etichette locali, 20% del centro e sud Italia, 15% di provenienza francese e tedesca in relazione alle Cru.

Il campo da golf

campo da golfE poi sottolineiamo la possibilità di praticare del sano sport sul campo da golf privato con annesso training centre. Si tratta di un driving range esclusivo dotato di academy sia per esperti che per principianti, supportati a richiesta da un professionista.

I campi pratica sono quattro, 900 mq di putting green e tecnologie all’avanguardia. I più appassionati hanno a disposizione anche il vicino The Blue Monster, l’impianto a nove buche del Golf Club Appiano in mezzo ai tanti laghetti dell’area pianeggiante ricca di meleti.

Suite e interni

suiteRitornando fra le mura del castello, ci si immerge in un lusso discreto, caratterizzato da ambienti che trasudano storia stupendo con gli eleganti arredi, linee d’ispirazione aristocratica, un mobilio di pregio che implementa il fascino delle volte affrescate. Nello stile tutto ricalca ogni modo il design contemporaneo sposato al passato antico, così le 16 suite possiedono un carattere semplicemente senza tempo.

Tariffe soggiorno + prima colazione (con possibilità di essere servita in camera) a partire da 240 euro. Altre info sul sito www.schlossfreudenstein.com

Immagini: © Raffaelli Consulting

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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