- Cinema e divano

L’ultimo turno

Titolo originale: Heldin

Regia e sceneggiatura: Petra Volpe

Cast: Leonie Benesch, Sonja Riesen, Alireza Bayram

Musiche: Emilie Levienaise Farrouch

Produzione: Svizzera, Germania 2025

Genere: Drammatico

Durata: 91 minuti

Trailer

Credit: SPORTHILFE/KEYSTONE/SALVATORE VINCI
Foto da BIM Distribuzione

Trama

In soli 90 minuti, il film racconta un intero turno ospedaliero vissuto dalla protagonista Floria, incarnata con straordinaria intensità da Leonie Benesch, memorabile ne La sala professori (2023).

Recensione

L’ultimo turno si apre come un medical drama, ma rivela presto una natura più complessa: è un thriller psicologico e sociale, diretto con rigore e umanità da Petra Volpe.  Nulla viene omesso: flebo, iniezioni, igienizzazione continua, etichette, pasti, burocrazia. Il quotidiano ospedaliero emerge in tutta la sua fatica.

Il racconto affonda nelle crepe del sistema sanitario, restituendone un ritratto lucido e schietto. Floria affronta turni estenuanti, carenze strutturali e relazioni logoranti. Il numero del personale sanitario continua a diminuire, mentre la società lo maltratta o lo dà per scontato. Il film non si ferma alla denuncia: costruisce un doppio sguardo, quello di chi cura e quello di chi soffre, attraverso casi che toccano Alzheimer, solitudine, cancro, disuguaglianze sociali e purtroppo, inevitabili decessi.

A sostenere ogni scena, la colonna sonora di Emilie Levienaise Farrouch, con note sospese tra lirismo e inquietudine. Regia, interpretazione, musica: tre donne, tre talenti, una visione coesa. Heldin (questo il titolo originale) è cinema necessario, profondo, potente.

Curiosità

Il film è stato interamente girato a Zurigo in Svizzera.

Francesco Petrosino

Francesco Petrosino, laureato in Regia al DAMS di Roma, ha maturato esperienze come attore, regista e aiuto regista teatrale. Oggi vive a Milano e scrive di cinema con sguardo critico e passione narrativa, unendo competenze artistiche e sensibilità scenica alla sua attività redazionale.
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