
Foto da: Museo Nazionale del Cinema di Torino
Si è spento il 30 settembre 2025 nella sua Treviso all’età di 89 anni Renato Casaro, uno dei più importanti cartellonisti cinematografici italiani. Illustratore, pittore maturo e sensibile, una carriera nel dietro le quinte della Settima Arte a realizzare capolavori artistici che sono ancora oggi degli evergreen innovativi senza tempo.
Migliaia le opere recanti la sua autorevole firma forgiata nell’arco di una carriera che lo ha visto muovere i primi passi da autodidatta neanche maggiorenne, e diventare rapidamente – grazie a un talento fuori dal comune – il più giovane cine-pittore su territorio italiano con un personale studio a Cinecittà dove promuoveva l’utilizzo tecnico del pennello e dell’aerografo.
Una professionalità che esplose dirompente rivelandosi in poster, manifesti, locandine e cartoline di film capaci di segnare un’epoca, diretti da monumenti quali John Huston, Francis Ford Coppola, Bernardo Bertolucci, Franco Zeffirelli e, soprattutto Sergio Leone. Con quest’ultimo instaurò una collaborazione duratura e fondamentale: sue le locandine di cult assoluti come Per un pugno di dollari e C’era una volta in America.
Altri titoli di caratura internazionale, I magnifici sette di John Sturges, Solaris di Andrej Tarkovskij, Conan il Barbaro di John Milius, Rambo di Ted Kotcheff e Furyo di Nagisa Oshima. Impossibile citarli tutti, trattandosi di centinaia di pellicole.
Il ricordo del Museo Nazionale del Cinema di Torino
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ricorda Renato Casaro attraverso le parole del Presidente Enzo Ghigo e del Direttore Carlo Chatrian:
“Con lui l’arte della cartellonistica ha toccato il suo apice portando la scuola italiana ad essere un modello guardato con ammirazione nel mondo: ai tanti registi nazionali negli anni si erano aggiunti maestri come Coppola o Tarantino, che gli aveva chiesto di realizzare i poster vintage nel suo C’era una volta a… Hollywood, così come è celebre e irreplicabile la sua collaborazione con Sergio Leone. Il Museo Nazionale del Cinema nella Galleria dei manifesti ospita il poster del film Furyo (1983) di Nagisa Oshima, mentre nei nostri archivi trovano posto molti altri manifesti da lui disegnati, un immenso e prezioso patrimonio capace di raccontare la Settima Arte.”