
La più celebre saga di fantascienza mai concepita si ispessisce con un nuovo titolo che ne espande ulteriormente l’universo narrativo. Star Wars: The Mandalorian and Grogu è l’avventura targata Lucasfilm che prolunga la storia curiosa e pittoresca di “Baby Yoda” (o Il Bambino) raccontata dalla serie televisiva The Mandalorian (2019) – tre le stagioni trasmesse da Disney+ – e in parte dalla miniserie The Book of Boba Fett (2021).
Din Djarin e Din Grogu ritornano – e questa volta sul grande schermo – il 20 maggio 2026, data programmata per l’uscita nelle sale del live action diretto da Jon Favreau con Pedro Pascal e Sigourney Weaver.
L’attrice che rese cult l’Alien di Ridley Scott e il successivo Aliens di James Cameron è ormai una presenza assidua nel genere sci-fi, avendo preso parte nell’ultimo decennio a film come Humandroid (2015), Ghostbusters: Legacy (2021), Avatar – La via dell’Acqua (2022) e Avatar – Fuoco e Cenere (2025).
La missione del Mandaloriano e Grogu
Quest’ultimo capitolo delle interminabili guerre stellari vedrà il Mandaloriano e il suo giovane apprendista sostenere gli sforzi della Nuova Repubblica nel proteggere gli ideali dell’Alleanza Ribelle che ha sconfitto l’Impero, cercando di sventare le numerose minacce provenienti dai vari angoli della galassia.
Cronologicamente, lo spin-off si colloca ca. 5 anni dopo Il ritorno dello Jedi e 25 anni prima de Il risveglio della forza, andando dunque a rappresentare (almeno per ora) l’anello di congiunzione fra la trilogia originale iniziata da George Lucas nel 1977 e il trittico sequel inaugurato da J.J. Abrams nel 2015. Star Wars: The Mandalorian and Grogu è prodotto da Jon Favreau con Kathleen Kennedy, Dave Filoni e Ian Bryce.