- Cinema e divano

Estranei

estranei posterDove vederlo: Disney+

Titolo originale: All of us strangers

Regia e sceneggiatura: Andrew Haigh

Cast: Andrew Scott, Paul Mescal, Jamie Bell, Claire Foy

Musiche: Emilie Levienaise-Farrouch

Produzione: Regno Unito, USA 2023

Genere: Drammatico

Durata: 105 minuti

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andrew scott in estranei  paul mescal in estranei  estranei scena film

Regia: stellastellastellastella

Interpretazione: stellastellastellastella

Sceneggiatura: stellastellastellastella

Musica: stellastellastella

Giudizio: stellastellastellastella

 

Trama

In una Londra irriconoscibile per il silenzio e la calma quasi tombali, in un grattacielo semi-deserto, in un appartamento piccolo e lasciato quasi a se stesso vive da solo Adam (Andrew Scott), uno sceneggiatore alle prese con il blocco dello scrittore. Una sera, dopo che l’allarme antincendio è scattato a vuoto, alla porta di Adam si presenta Harry (Paul Mescal), un ragazzo visibilmente ubriaco che non vuole restare da solo poiché si sente schiacciato proprio da quel silenzio assordante.

Adam però si tira indietro e chiude la porta in faccia ad Harry. Il giorno dopo, in cerca di ispirazione per la sua prossima sceneggiatura, si reca a Croydon per rivedere la casa dove viveva con i suoi genitori prima che questi morissero in un incidente.

Recensione

Estranei si ispira all’omonimo libro pubblicato nel 1987 da Yamada Taichi, autore giapponese universalmente riconosciuto e apprezzato. Esisteva già un adattamento cinematografico del romanzo, il film The Discarnates, diretto nel 1988 da Nobuhiko Obayashi. Nella storia originale, però, il personaggio di Harry è una donna e la storia si svolge nella grigia Tokyo.

La versione di Andrew Haigh è meno fedele e sicuramente occidentalizzata, ma altrettanto potente e significativa. Il finale è stato ripulito di quegli elementi spirituali e moralistici presenti nell’opera giapponese, e il risultato è una pellicola che riflette sul tema della memoria e della salute mentale, con un focus sulla comunità queer.

È infatti statisticamente riconosciuto che le persone LGBTQ+ soffrano maggiormente di disturbi come l’ansia e la depressione. L’opera più matura e completa di Haigh dipinge molto bene la gabbia di solitudine in cui spesso le persone della comunità si ritrovano quando, dopo il coming out, i pregiudizi li allontanano dalle loro famiglie e dai loro cari.

Cosa interessante di questo dramma è la prospettiva che dà riguardo i ricordi. Come spiega Claire Foy (che interpreta la madre di Adam), la gente tende a suddividerli semplicisticamente in belli e brutti. In realtà i ricordi hanno la capacità di raccogliere in sé sia le sfumature negative che quelle positive della vita, e ce lo mostrerà per bene Adam che nel rincontrare i suoi genitori da adulto proverà molta gioia ma anche tanto dolore.

Sarebbe bello, come commenta Jamie Bell (è il padre di Adam), avere la possibilità di tornare indietro nel tempo e riparare quelle ferite, fare pace con i fantasmi del passato e imparare così a gestire i demoni del presente. Tutti vorremmo questa opportunità, ma spesso la paura e la solitudine sono più forti.

Estranei è un film che ti colpisce come un pugno dritto al petto, per poi lasciarti un grande vuoto dentro. Finale a dir poco straziante e anche incredibilmente gentile nella sua fragile intimità.

Curiosità

andrew scott e claire foy   Il film è stato candidato a 6 BAFTA Awards e a un Golden Globe.

Photo by Chris Harris.

Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 20th Century Studios All Rights Reserved.

Aurora Perretta

Ciao a tutti! Io sono Aurora, detta Aura e ho 27 anni. Sono laureata in mediazione linguistica e interculturale, e quindi sì: posso sparlare di film in tre lingue. Sono specializzata in comunicazione e traduzione audiovisiva, mi piace infatti dare un punto di vista anche sull’adattamento in italiano oltre che sul film stesso. Mi sono appassionata al cinema quando ho visto per la prima volta Shrek, lo so è lo stesso per tutti. Una volta ero una di quelle persone fastidiose che parlano durante le proiezioni, perché amo spiegare ai miei amici i retroscena, le battute, le curiosità e tutto ciò che ho scoperto sul film prima di andare al cinema. Ma per evitare che mi tirassero i pop-corn ho pensato bene di smetterla di parlare e piuttosto di iniziare a scrivere.
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