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Casey Poe conosce suo padre

Con Air, diretto nel 1997 dal regista Simon West, si presenta come un film sostanzialmente violento, esplosivo e a tratti ironico, in linea con l’action movie tout court aderente all’orizzonte d’attesa dello spettatore medio, che pretende però anche un degno happy ending a suggellare l’adrenalina sprigionata nell’arco della vicenda.

Rispettando dunque ogni requisito necessario alla perfezione di genere, la pellicola concede il sospirato epilogo dall’esito felice, riuscendo addirittura a commuovere e a mitigare i toni pregressi con un’inaudita dolcezza descrittiva.

Casey e Cameron

Parliamo in breve della sequenza di poco meno di due minuti, nella quale il protagonista Cameron Poe rivede dopo ben otto anni di ingiusta prigionia la moglie Tricia, che appare ai suoi occhi come un angelo sceso dal cielo.

L’emozione sale, soprattutto nel momento in cui Cameron posa timidamente gli occhi sulla figlioletta Casey, bella quanto la madre che la tiene affettuosamente al suo fianco.

Poche parole rivolte alla giovane consorte, poi il dialogo verte sulla piccola, un po’ intimorita dalla presenza di un uomo che non ha mai visto se non in fotografia, ora davanti a lei sporco e sudato, provato dalla dura battaglia contro il pazzo Cyrus.

West antepone dunque l’apparente rudezza del suo eroe alla graziosa innocenza della bambina: sono lì, l’uno di fronte all’altra, il primo imbarazzato, la seconda semplicemente stranita.

Il coniglietto di peluche

Il momento di stasi è interrotto dal gesto di Cameron, che protende verso la piccola la mano in cui tiene un coniglietto di peluche, stropicciato ma intatto: “Questo è un regalo per te, Casey!“.

Lei s’addossa alla madre nascondendo appena il viso; lui pulisce il coniglietto temendo che il problema riguardi l’oggetto malandato, necessitando dell’intervento verbale di Tricia: “Casey, tesoro, prendi il regalo che ti ha portato papà!

Cameron non intende forzare Casey, ma è lei stessa a pronunciarsi: “Io ho una bella foto… una fotografia tua” Il sorriso del padre è eloquente: “Anch’io ho una tua foto, lo sai?” West procede con una rapida carrellata di primissimi piani, prima che Casey si avvicini per ricevere il tenero coniglietto.

Buon compleanno, tesoro: la famiglia si riunisce

Buon compleanno, tesoro!” – e la piccola finalmente abbraccia suo padre. La famiglia si riunisce e sullo sfondo le luci di Las Vegas illuminano il momento, accompagnato e reso ancora più bello dalla splendida canzone How do I live di Trisha Yearwood.

Guarda la scena

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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