- Cinefocus, Scene memorabili

Harry Callaghan e Johnny Utah lanciano il distintivo

Cos’hanno in comune l’adrenalinico Point Break di Kathryn Bigelow e Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo!, capitolo inaugurale del franchise dedicato al granitico tutore della legge interpretato da Clint Eastwood?

Apparentemente non potrebbero essere pellicole più distanti, l’una immersa a capofitto nell’ambiente dei surfisti (e rapinatori di banche), la seconda nei bassifondi di una San Francisco malfamata e alla mercé dei peggiori delinquenti.

Una scena che si ripete… 20 anni dopo

Bisogna attendere l’ultimissima scena, quando Johnny Utah impugna il suo distintivo dell’F.B.I. e lo getta nell’oceano dopo che questo ha inghiottito il “guerriero” Bodhi, andato incontro all’onorevole morte dell’antieroe mai domo, caduto cavalcando l’onda del secolo. Ebbene, esattamente 20 anni prima era stato Dirty Harry a compiere quel gesto di disprezzo dopo aver freddato il maniaco Scorpio con la sua infallibile Magnum 44.

Harry Callaghan e Johnny Utah contro il sistema

Sappiamo bene che in verità non è il disprezzo il sentimento alla base del lancio di quel titolo di riconoscimento, simbolo del mestiere fra i più ingrati che possano esistere, fra i più rischiosi, per pochi eletti. No, Johnny e la “carogna” Callaghan decidono di affrancarsi dal sistema troppo lento per loro, un sistema che copre i corrotti, che vuol sempre salvare la faccia promuovendo azioni di viltà politica atte a tutelare chi è dietro una scrivania ma non chi è perennemente esposto alla strada, ai suoi ruggiti, ai pericoli della feccia.

Disillusione e amarezza

La forza motrice del gesto ha il sapore amaro della disillusione e della definitiva convinzione che nulla alla fine cambierà. Johnny Utah, continuamente osteggiato dal suo capo, resta solo dopo aver assistito all’uccisione dell’amico Angelo, è additato, incolpato ma va fino in fondo arrivando a sgominare l’intera banda degli ex presidenti. Vale ancora la pena rischiare la vita in un dipartimento incapace di fare cerchio?

Amarezza provata da Harry Callaghan un ventennio prima, perennemente criticato perché ritenuto dagli alti vertici di polizia poco ortodosso, impopolare, eccessivamente violento nei confronti dei criminali cui dà la caccia. Agguanta lo psicopatico Scorpio ma il “rude” modus operandi del poliziotto fa sì che il delinquente venga rilasciato e lasciato libero di prendere in ostaggio uno scuolabus. È l’ispettore a sporcarsi nuovamente le mani, a rischiare tutto… per l’ultima volta.

Riprende la lotta alla malavita in Una 44 magnum per l’ispettore Callaghan, mentre non c’è sequel per Point Break (purtroppo solo uno sterile remake girato nel 2015 per fare cassa) né un prosieguo di carriera per il giovane e brillante Utah. Per lui si suppone una tranquilla vita da civile insieme alla bella Tyler. Non c’è spazio per gli eroi nel mondo reale… e in quello cinematografico risulta perlomeno molto stretto, senza margini di trattativa.

Guarda la scena finale de Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo!

Guarda la scena finale di Point Break

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
Leggi tutti gli articoli di Samuele Pasquino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *