- Cinefocus, Scene memorabili

Il sogno di Antwone

La scena, tratta da Antwone Fisher, diretto nel 2002 da Denzel Washington, costituisce a tutti gli effetti il prologo del film.

La tavola imbandita

Vediamo un bambino immerso fra le spighe di grano in un campo sconfinato, ben vestito, con lo sguardo proiettato verso un punto che ancora non scorgiamo. Il montaggio in sequenza porta lo spettatore a seguire la vicenda attraverso la scelta del regista di girare qualche secondo in soggettiva. Si apre un portone bianco e appare un uomo grande e grosso di colore, che accoglie il bambino e gli offre la mano in segno di affetto.

La cinepresa focalizza il dettaglio della stretta di mano e in quel momento il ragazzino viene accompagnato dentro il capannone, dove sono presenti molte persone, tutte afroamericane, ciascuna con il proprio scintillante sorriso. Al centro si trova una lunga tavola imbandita e il bambino, che si scoprirà essere Antwone, il protagonista, viene fatto sedere comodamente, prima che gli vengano servite delle invitanti frittelle.

L’innocenza in una parentesi onirica

Denzel Washington apre la storia di Antwone con una parentesi onirica, dimensione di quella che fu un tempo l’innocenza di un bambino carico di desideri e speranze, per poi proiettare lo spettatore nel dramma esistenziale del protagonista.

Guarda la scena.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
Leggi tutti gli articoli di Samuele Pasquino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *