Titolo originale: The Naked Gun
Regia: Akiva Schaffer
Sceneggiatura: Dan Gregor, Doug Mand, Akiva Schaffer
Cast: Liam Neeson, Pamela Anderson, Paul Walter Hauser, Danny Huston
Musiche: Lorne Balfe
Produzione: USA 2025
Genere: Commedia
Durata: 85 minuti

Trama
Una pallottola spuntata (2025) è il quarto capitolo della cult‑comedy inaugurata nel 1988, diretto da Akiva Schaffer e sceneggiato da lui stesso, Dan Gregor e Doug Mand. Il protagonista è Frank Drebin Jr. (Liam Neeson), un poliziotto… per modo di dire. Tra inseguimenti sbagliati, esplosioni involontarie e sospetti più svegli di lui, si ritrova a sventare un piano criminale mondiale.
Gaffe a raffica, romanticismo improbabile e risate assicurate: la pallottola è tornata, sempre più spuntata e sempre più esilarante!
Recensione
Il film procede a colpi di gag come una mitragliatrice mal calibrata: una battuta dietro l’altra, inseguimenti tragicomici, incidenti improbabili e parodie visive che ridicolizzano tutto, dalla tecnologia alla giustizia. L’umorismo è quello slapstick di una volta, con scivolate, oggetti volanti e facce impassibili nel caos totale.
Fedele allo spirito originale: demenziale, surreale e assolutamente indifferente al buon senso. In piena continuità con i vecchi capitoli, ogni errore si trasforma in colpo di genio… per sbaglio.
Pamela Anderson, nei panni della sofisticata Beth Davenport, raccoglie l’eredità di Jane Spencer con grazia, gambe lunghissime e una performance ”jazz-scat” che sembra uscita da un incubo musicale: “Sassafras Chicken in D.” è una scena che non si dimentica, anche se si vorrebbe. Accanto a lei, un Liam Neeson glaciale, perfetto nella parte del poliziotto serio che non ha capito di essere in una commedia.
Il bello è che nessuno si salva: la pellicola sbeffeggia criminali, poliziotti, intelligenze artificiali e perfino il politically correct, con battute che sfiorano (e a volte centrano in pieno) il bersaglio della satira più scorretta, sempre con quell’innocenza da cartone animato per adulti.
Conclusione? Una pallottola spuntata non reinventa il genere, ma lo rianima a colpi di demenza lucida e slapstick senza vergogna. Un ritorno divertente che dimostra come la stupidità ben fatta sia ancora un’arte sopraffina.
Curiosità
In questo film, Liam Neeson ha dieci anni in più rispetto al Leslie Nielsen interprete del primo capitolo.