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Antonio Banderas al 43° Torino Film Festival per ricevere la Stella della Mole

L’attore Antonio Banderas
Foto da: Ufficio Stampa Museo Nazionale del Cinema di Torino

Il TFF – Torino Film Festival sta incrementando di anno in anno il proprio prestigio grazie non solo alla qualità dei film proposti e valutati, ma anche per gli illustri ospiti chiamati a intervenire durante la kermesse. La 43a edizione – in programma dal 21 al 29 novembre 2025 – vanterà la presenza di Antonio Banderas.

Il 65enne attore spagnolo, originario di Malaga, produttore, regista cinematografico apprezzatissimo a livello internazionale e star di Hollywood, verrà insignito del premio Stella della Mole per la sua lunga carriera costellata (è proprio il caso di dirlo) di interpretazioni che hanno tracciato un solco importante nell’ambito di una filmografia invidiabile.

Banderas la riceverà nel corso della serata inaugurale presso il Teatro Regio, nel cuore della città, e sarà l’occasione per una proiezione speciale.

Il pubblico potrà tornare ad ammirare sul grande schermo Dolor y Gloria, film del 2019 diretto da Pedro Almodóvar con l’attore impegnato in un ruolo acclamato a Cannes (dove ha vinto il premio come miglior interprete), agli Academy Awards e ai Golden Globe.

Dal cinema autoriale di Almodóvar a Hollywood

Banderas deve in parte affermazione e consacrazione nella Settima Arte proprio ad Almodóvar, avendo recitato per lui in opere di notevole spessore drammatico quali Labirinto di Passioni (1982), Matador (1986), La legge del desiderio (1987) e Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988), non escludendo lungometraggi più “recenti” come La pelle che abito (2011) e, appunto, Dolor y Gloria.

Negli USA la sua fama è accresciuta nel tempo con titoli come Philadelphia (1993), Mai con uno sconosciuto (1995) ed Evita (1996). Sarà prossimamente al cinema con il biopic Tony dedicato ad Anthony Bourdain e Rose’s Baby di Trudie Styler.

Il Direttore del TFF Giulio Base ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Antonio Banderas, forgiato nella fucina creativa almodovariana e che è stato capace di conquistare Hollywood, incarna l’immagine dell’attore totale: interprete di vertiginosa profondità e al tempo stesso sex symbol planetario della sua generazione. Attraversa il mondo senza mai tradire le sue radici, portando sempre con sé in ogni ruolo la luce mediterranea. A Torino accogliamo non solo un artista immenso, ma un mito vivente del nostro immaginario.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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