Gli anni ‘90 continuano a vivere un costante revival nella nostra cultura e il cinema di quel decennio pare non passare mai di moda. La prova è il continuo riesumare grandi classici e trasporli sul grande schermo in forma di reboot, sequel o remake.
Notizia di poche settimane fa: anche Face/Off – Due facce di un assassino, cult movie del 1997 di John Woo, avrà un sequel prodotto da Paramount Pictures. Dietro la macchina da presa troveremo Adam Wingard, regista statunitense prossimo ad approdare al cinema con Godzilla vs Kong, quarto capitolo del MonsterVerse dedicato ai due colossi.
In carriera ha messo a segno film come You’re Next del 2011, ma ne ha mancati altri tra cui Blair Witch del 2016, anch’esso sequel del ben più famoso The Blair Witch Project del 1999.
Ha sorpreso la sua idea di fare un sequel invece di un remake, ma così ha motivato la sua scelta in un post su Instagram: ”Non avrei mai reimmaginato o rifatto ‘Face/Off’. E’ un film d’azione perfetto. Simon Barrett e io stiamo scrivendo un sequel diretto”. Continua quindi la sua collaborazione con Barrett, autore delle sceneggiature di molti suoi film precedenti.
La pellicola originale racconta la storia di Sean Archer (John Travolta), agente dell’FBI il cui obiettivo è catturare Castor Troy (Nicolas Cage), criminale che anni prima uccise suo figlio. L’occasione si presenta nel momento di sventare un attacco terroristico organizzato da Castor e suo fratello minore Pollux.
Hanno, infatti, piazzato una bomba batteriologica in un luogo imprecisato di Los Angeles e per scoprire i dettagli di questo piano, Archer decide di sottoporsi a un intervento sperimentale di trapianto facciale. Assume quindi l’aspetto del suo acerrimo nemico, finito in coma a causa di un proiettile, per ingannare Pollux – nel frattempo arrestato e portato in un carcere di massima sicurezza – e farsi raccontare la verità.
Castor Troy si risveglia dal coma e, saputo ciò che Archer aveva ordito alle sue spalle, decide di fare lo stesso assumendo le sembianze dell’agente e impossessandosi della sua vita, professionale e sentimentale.
Nel 1997 riscosse grande successo al botteghino e la critica lo elogiò, raccogliendo numerosi premi e riconoscimenti tra cui una nomination agli Oscar per il miglior montaggio sonoro. Diverse coppie d’attori furono prese in considerazione, ma alla fine la scelta di Travolta e Cage si rivelò vincente. Ad oggi continua ad essere un thriller psicologico di ottima fattura, giocato su un perfetto equilibrio tra azione e suspense.
Restiamo in attesa di scoprire ulteriori dettagli sulla nuova produzione, e capire se le voci che vorrebbero i vecchi amici Hugh Jackman e Ryan Reynolds recitare finalmente insieme hanno un qualche giustificato fondamento.