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Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ricorda Claudia Cardinale

L’attrice Claudia Cardinale
Foto: Museo Nazionale del Cinema di Torino

Claudia Cardinale è scomparsa il 23 settembre 2025 lasciando un vuoto incolmabile nella Settima Arte. L’attrice ha scritto pagine indimenticabili nell’antologia cinematografica italiana, distinguendosi per bravura, coraggio, raffinata seduzione, fascino e acuta ribellione. Donna prima che interprete, si è fatta portabandiera di uno stile unico, tramontato con lei.

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino non ha mai mancato di omaggiarne la classe e il talento quando era in vita. Un omaggio che proseguirà nel tempo, rinvigorito, rinnovato, nel solco indelebile lasciato da Claudia Cardinale, che il Museo lo visitò come ospite speciale alcuni anni fa.

La dichiarazione stampa del Museo Nazionale del Cinema di Torino

Pubblichiamo la dichiarazione stampa rilasciata il 24 settembre da Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente Presidente e Direttore del Museo Nazionale del Cinema:

Salutiamo Claudia Cardinale, presenza discreta ma imprescindibile di un’arte senza tempo, celebrata da Angelo Frontoni nelle foto sul set de Il Gattopardo di Luchino Visconti nelle vesti di Angelica accanto a uno strepitoso Alain Delon e a un inarrivabile Burt Lancaster. La ritroviamo seducente e dolce nello scatto, sempre di Frontoni, della mostra Pazza Idea, inaugurata al Museo Nazionale del Cinema la scorsa settimana, così come sorride, sempre alla Mole Antonelliana, nella cappella dedicata alla Titanus. Gli abiti in cui la ritrae Angelo Frontoni nei suoi scatti non potrebbero essere più diversi: la sua delicata e misteriosa grazia resta immutabile sia avvolta da un velo colorato su un mare che ricorda quello della Sicilia, sia in completo da aerobica che ricorda la moda degli anni ’80. Ma la vogliamo ricordare soprattutto come presenza d’eccezione alla mostra dedicata all’arte della fotografa Chiara Samugheo, organizzata dal Museo nel 2012: di lei rimane il sorriso trascinante, lo sguardo penetrante e seducente e la delicatezza di una donna che ha segnato la storia del cinema.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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