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La Lionsgate annuncia Saw 11: il gioco continua

107 milioni di dollari incassati nel mondo, ottimi riscontri di critica e pubblico. Trattandosi del capitolo X, il franchise di Saw non poteva meglio capitalizzare la propria identità enigmaticamente sospesa fra thriller e horror. È ora notizia certa che la storia di John Kramer avrà un prosieguo narrativo. Tradotto: Saw 11 è entrato ufficialmente in fase di sviluppo, con data di uscita internazionale il 27 settembre 2024, informazione evincibile da una dicitura in numeri romani diffusa su Instagram dalla Lionsgate.

Nell’occasione, la saga spegnerà 20 candeline. Tanti, infatti, gli anni trascorsi dal sorprendente film inaugurale diretto da James Wan nel 2004. Lo strepitoso successo di Saw – L’enigmista ha così creato un killer universe in cui l’elemento più intrigante resta il tema del contrappasso, espresso con la ferocia delle innumerevoli torture inferte da Kramer ai peccatori nel tentativo di redimerli.

Un concetto distorto di giustizia, macchiato dal sangue e chiaramente incline alla depravazione dell’omicidio, una formula tuttavia estremamente funzionale nel cinema di genere.

Sequel, prequel o spin-off?

Aspettative dunque molto alte per un sequel che, dato lo stretto riserbo della Lionsgate, potrebbe nuovamente sfociare in un prequel o addirittura in uno spin-off, dilatando in questo modo la storyline e offrendo ulteriori possibilità di replica. Ignorando qualunque dettaglio che, purtroppo, ci è prematuro conoscere, sappiamo con sicurezza che gli sceneggiatori Pete Goldfinger e Josh Stolberg passeranno il testimone, come dichiarato da quest’ultimo su Twitter:

Io e Pete non lavoreremo al nuovo capitolo ma saremo felici di guardarlo in veste di semplici fans della saga. Gli spettatori non avranno nulla da obiettare in merito alla troupe.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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