
Foto da 01 Distribution
Dopo il biopic Big Eyes dedicato nel 2013 all’artista Margaret Keane, il regista Tim Burton torna a occuparsi di una grande donna, sebbene il termine “grande” avrà questa volta una diversa accezione.
Il cineasta di Burbank, infatti, starebbe lavorando al remake di un cult del 1958, Attack of the 50 foot woman, pellicola fantascientifica diretta da Nathan Hertz che metteva in scena una donna dalle dimensioni eccezionali, Nancy Archer, casalinga frustrata trasformata da un UFO in un esemplare femmineo di ben 15 metri. Tale statura le permetteva di prendersi la rivincita sul marito fedifrago e la sua frivola amante.
Il condizionale è d’obbligo ma pare che nel progetto sia entrata Margot Robbie: sarebbe lei la protagonista scelta da Burton seppur non vi siano ancora certezze assolute né sulla bionda attrice – dal 9 ottobre nelle sale italiane con A big bold beautiful journey (Kogonada, 2025) al fianco di Colin Farrell – né sulla composizione del cast. È pur vero che la Warner Bros ha preso accordi di massima con la Robbie e la LuckyChap per co-produrre insieme l’opera.
Opere precedenti e attuale progetto in sviluppo
Già nel 1993 era stata Daryl Hannah a raccogliere il testimone di Allison Hayes in un film per la televisione realizzato da Christopher Guest per la HBO, ma sul grande schermo non ci sono mai stati rifacimenti ufficiali. Ecco perché quella di Burton potrebbe configurarsi come una più profonda e fantasiosa incursione nella storia della giunonica casalinga, attualizzata e modernizzata.
Margot Robbie risulterebbe perfetta per vestire i panni di Nancy dopo performance anche piuttosto impegnate in lavori quali Bombshell – La voce dello scandalo (Jay Roach, 2020) e Babylon (Damien Chazelle, 2022).
Il cineasta si sta ancora godendo il successo di Beetlejuice, Beetlejuice (2024) ma intende continuare a sfruttare la creatività ritrovata senza prevedere pause troppo lunghe. Attack of the 50 foot woman è in fase di sviluppo su produzione Warner Bros Pictures, che avrebbe approvato la sceneggiatura di Gillian Flynn.
Si è parlato finora di remake ma potrebbe anche trattarsi di un reboot, cosa che lascerebbe maggior libertà di movimento a Burton – appassionato da sempre di sci-fi anni ’50 – e la possibilità di introdurre nuovi elementi. Un sogno caldeggiato da anni dal film-maker californiano potrebbe diventare realtà.
