Uscita nelle sale: 29 ottobre 2025
Dove vederlo: Al cinema
Titolo originale: Dracula – A love tale
Regia e sceneggiatura: Luc Besson
Cast: Caleb Landry Jones, Christoph Waltz, Zoë Bleu, Matilda De Angelis
Musiche: Danny Elfman
Produzione: Francia 2025
Genere: Horror
Durata: 129 minuti

Trama
Il film racconta la storia del principe Vlad (Caleb Landry Jones) che, dopo aver perso l’amata Elisabeta (Zoë Bleu), rinnega Dio e viene colpito da una maledizione che lo trasforma nel vampiro Dracula. Un prete (Christoph Waltz) gli dà la caccia, seguendo le tracce di Maria (Matilda De Angelis), figura che lo condurrà fino all’oscuro principe della notte.
Recensione
Rispetto al personaggio letterario di Bram Stoker, raccontato come l’incarnazione del male, oscura, predatoria e minacciosa, la versione proposta da Luc Besson presenta un Vlad più umano, distante dal romanzo quanto dalla trasposizione cinematografica di Francis Ford Coppola del 1992. Quest’ultimo aveva già introdotto un’importante variazione, trasformando Dracula in una figura tragica e passionale, dominata da tormento interiore e desiderio erotico.
Besson sembra voler andare oltre il mito del mostro o dell’amante maledetto, offrendo una lettura in cui l’orrore lascia spazio al dramma umano. In un’epoca in cui basta uno swipe per trovare l’amore, ci trascina infatti in un’estenuante ricerca insieme a un protagonista incapace di rinunciare ai propri sentimenti.
I titoli di testa si aprono con il cigolio di una porta che stride, mentre entriamo nella camera da letto di due amanti: il principe Vladimir, interpretato da Caleb Landry Jones – scelto nuovamente dal regista dopo Dogman – e la sua amata Elisabeta, incarnata da Zoë Bleu, che le dona quell’aria malinconica tipica di chi conosce già il proprio destino.
L’atmosfera calda degli spazi interni, come un cuore pulsante protetto da un’armatura di guerra, è l’espressione di una passione spenta da un freddo mondo che, rinnegato, trasforma il principe nel conte Dracula. Scarno nella sceneggiatura, crudele quanto delicato, questo film – un po’ gotico e un po’ vittoriano – non è un inno all’amore, bensì una lotta ostinata che sfocia nella dimostrazione che bene e male sono due facce della stessa medaglia.
Una versione in cui Dracula, a tratti umano, sarcastico ed egoista, macchia di peccato la sua fede in Dio, preservando la speranza di ricongiungersi con l’amata. Brillante la performance di Matilda De Angelis nel ruolo di Maria, per la quale volutamente si è ricercato un volto italiano, che rivela vulnerabile e potente l’incontro con uno dei personaggi chiave nel conflitto della narrazione, quello interpretato da Christoph Waltz.
Dracula – L’amore perduto richiama alla mente alcune delle vicende narrate da Baz Luhrmann -maestro di uno stile visivo altrettanto potente – che ci smarrisce nelle stanze de Il Grande Gatsby e ci consuma nel finale di Romeo + Giulietta. Besson, invece, non intende abbandonarci: ci accompagna fuori dalla sala a incontrare il ricordo di quando anche noi siamo stati, così disperatamente, desiderosi di amare.
Curiosità
Christoph Waltz ha preso parte a due dei tre reboot dei classici monster movies Universal girati nel 2025, e cioè “Dracula” e “Frankenstein”. Non compare però in “Wolf Man”.

