Uscita nelle sale: 6 novembre 2025
Dove vederlo: Al cinema
Titolo originale: Qui staremo benissimo
Regia e sceneggiatura: Renato Giordano
Cast: Asia Argento, Floriana Gentile, Dana Giuliano, Antonio Medugno
Musiche: Pericle Odierna
Produzione: Italia 2023
Genere: Drammatico
Durata: 90 minuti

Foto da ufficio stampa Reggi&Spizzichino
Trama
La storia d’amore tra Sofia (Dana Giuliano) e Alessio (Antonio Medugno), entrambi in conflitto con se stessi ma aperti a trovare un’armonia sentimentale e ad affrontare con coraggio la conquista della spontaneità e della sincerità fra le vigne del Sannio e gli spazi del Felix, locale di cui è gran cerimoniera Renè (Asia Argento).
Recensione
Renato Giordano, regista, autore teatrale e operatore culturale originario di Benevento, sceglie di ambientare il suo ultimo film Qui staremo benissimo nel cuore dell’entroterra campano: il Sannio. Una terra poco conosciuta, ma capace di donare al film un’atmosfera intima, autentica e profondamente radicata nella realtà del Sud Italia. Fin dalle prime scene, attraverso dialoghi e ambientazioni, Giordano trasmette quel tono casareccio e amorevole tipico delle piccole comunità, dove il calore umano si intreccia con la quotidianità.
Il regista non intende raccontare soltanto la storia d’amore tra Sofia e Alessio, perché il suo obiettivo è più profondo. Giordano vuole mostrare come l’amore possa essere incondizionato, libero da limiti e barriere, e come la famiglia non debba per forza coincidere con il modello tradizionale, ma con chi ci cresce, ci accoglie e ci ama per ciò che siamo. La diversità dei protagonisti è evidente, ma agisce come una forza magnetica che li avvicina sempre di più, nonostante le paure e le fragilità.
Giordano racconta il disagio, la paura, la resistenza all’amore. L’idea di “stare bene” del titolo diventa una condizione psicologica da conquistare, più che una promessa. È un equilibrio precario tra desiderio e reticenza, tra bisogno dell’altro e timore di perdersi in lui, è voglia di vivere, di essere. Tutto questo percorso lo costruisce attraverso dialoghi ironici, alternati a momenti più intensi e drammatici, che tuttavia non appesantiscono mai il racconto.
La sensualità assume un valore nuovo: non è esibizione o seduzione, ma un linguaggio emotivo, un modo per esprimere la verità. Il corpo diventa un territorio fragile, dove l’emozione si manifesta prima ancora di essere compresa, anche in piccoli gesti quotidiani, come una degustazione di vini o uno sguardo sospeso.
Ricorre costantemente il topos della famiglia e delle radici, del calore e dell’appartenenza, come se ogni scena fosse un ritorno simbolico a casa. Al centro del film spicca la presenza magnetica di Asia Argento, che interpreta una “mamma leonessa”: una donna forte, grintosa, pronta a difendere chi ama e ciò per cui ha combattuto tutta la vita.
La sua recitazione è fatta di sottrazione e silenzio: ogni gesto è calibrato, la voce è bassa, gli sguardi colmi di parole non dette. L’attrice porta in scena la forza femminile nella sua forma più autentica, quella che protegge e resiste, ma al tempo stesso cela la fragilità del cuore.
Giordano firma un racconto delicato e introspettivo, in cui la bellezza del paesaggio riflette le imperfezioni dell’animo umano. Un’opera che parla lentamente, ma colpisce dentro: un invito a credere che “stare bene” non sia un punto d’arrivo, ma un atto continuo di coraggio ed evoluzione.
Curiosità
Le riprese del film sono state realizzate nel 2023 a Sant’Agata dei Goti (BN) e Benevento in Campania.