- Armi eccezionali, Cinefocus

La micidiale Calico M950 di Talec

In Arma non convenzionale (Craig R. Baxley, 1990) la guerra fra criminali e poliziotti imperversa per le strade della città. Come se non bastasse, arriva sulla Terra il terribile Talec, un trafficante che ha bisogno di esseri umani per estrarne le endorfine prodotte dal cervello, necessarie a sintetizzare una nuova droga.

L’alieno è inseguito da Azeck, un agente del suo mondo che gli dà la caccia senza tregua. I due si scontrano e danno vita a una battaglia combattuta con la potenza di fuoco delle loro potentissime armi.

Come funziona la Calico M950 di Talec

Entrambi possiedono la micidiale Calico M950, capace di scaricare una raffica inimmaginabile di proiettili 9 millimetri a esplosione immediata. Le cartucce vengono generate da un sistema automatico di energia incamerata convertibile, tuttavia il processo non è infinito e l’arma, seppur dopo molto tempo, deve essere ricaricata.

I quattro led visibili sul lato sinistro della pistola si illuminano a seconda della potenza impostata. Tale arma è accostabile a un bazooka portatile: qualunque cosa colpita viene distrutta nel fuoco dell’esplosione.

La Calico M950 nella realtà

Naturalmente, l’arma che si vede nel film è una versione modificata ad hoc per aderire ai canoni fantascientifici e risultare così devastante ai massimi livelli. Nella realtà, la Calico M950 – prodotta da Calico Light Weapons Systems negli Stati Uniti d’America – monta sulla parte superiore un caricatore elicoidale dalla capacità di 50 oppure 100 colpi a seconda del modello.

Una pistola siffatta possiede poi un mirino che consente precisione fino a 60, anche 100 metri.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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