blonde ale costanza
- Birra, una questione di stile, Food Experience

Costanza, la blonde ale della Flea fra le 42 migliori birre artigianali d’Italia

etichetta birra costanzaHa ottenuto un ottimo secondo posto nella categoria golden/blonde ale ed è fra le 42 migliori birre artigianali di qualità insignite del Premio Cerevisia (che si fregia del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), la cui X edizione si è svolta il 22 giugno a Roma.

Costanza rende ulteriormente orgogliosa la ditta produttrice, Flea, che esattamente una settimana prima del riconoscimento festeggiava il decennale della fondazione dell’azienda (2013 – 2023).

Il brand umbro merita il blasone che si sta guadagnando nel tempo grazie soprattutto alle sue politiche di efficientamento energetico, sviluppo green e risorse rinnovabili, aspetti di cui abbiamo parlato descrivendo la Ma.Ma Weiss, l’ecosostenibile birra artigianale Flea da filiera corta agroalimentare.

Una birra regina

blonde ale costanzaOmonima della celeberrima Costanza d’Altavilla – la regina consorte di Sicilia dal 1194 al 1197 che, alla morte del marito Enrico VI di Svevia, divenne la tutrice del figlio Federico II reggendone il regno fino all’età idonea – la neotitolata birra Flea sembra onorare i versi dedicati da Dante Alighieri alla sovrana nella Divina Commedia, Paradiso, Canto III, 118-120:

«Quest’è la luce della Gran Costanza
che del secondo vento di Soave
generò ‘l terzo e l’ultima possanza»

caratteristiche birra flea costanzaCruda, non filtrata, non pastorizzata, rifermentata in bottiglia, facile da bere, adatta a qualunque palato, di soli 5,2 gradi vol. (12,5 °P), questa bionda chiaro dorata possiede limpidezza innocente ma un carattere rispecchiato nella buona effervescenza introdotta da un folto cappello di schiuma fine color crema, che persiste anche dopo qualche minuto.

Sotto la superficie schiumosa dimora l’aroma fresco e delicato del nettare brassicolo, i cui sentori di malto 100% d’orzo e cereali esaltano le note floreali e fruttate entro cui si distinguono nettamente i gusti della pesca e dell’ananas fusi insieme eppur ben equilibrati da un lieve tocco amaro conferito dai luppoli (IBU 25) atti a bilanciare l’antitetica dolcezza.

Elemento unificante, l’acqua purissima di Gualdo Tadino (PG), ingrediente determinante in una ricetta squisitamente artigianale.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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