Il viaggio nel dorato mondo delle birre continua inesorabile e mi porta alla frequentatissima Cheers Birreria Gourmet, che a Torino in Piemonte è diventata ormai un’istituzione soprattutto fra i giovani per il suo ampio corredo di spillatrici, le plurime referenze in carta e un ambiente dall’accoglienza squisitamente popolare.
Qui faccio la conoscenza della Kloster Scheyern Weisse Hell, una bionda di carattere, 5.2% vol., la cui cospicua ricchezza di aromi fa sì che trovi abbinamento con piatti di diverso genere, dai primi ai secondi fino a pesce alla griglia, carne bbq e pizze.
Per questo gode di un consenso internazionale: la sua personalità – abbastanza tipica di un’equilibrata birra non filtrata – rispetta la palette gustativa addotta specialmente alle classiche bionde bavaresi. Così si compie un salto nel passato storico di un prodotto pregiato di estrazione medievale.
La dolcezza dalle tenui note acidule e sentori fruttati di banana e ciliegia si compone anche di tenori speziati. I chiodi di garofano si percepiscono soprattutto nella schiuma persistente e abbondante. Va da sé che la presenza di iso-alfa-acidi determina in tal caso un punto IBU 12, quindi un punto d’amaro molto basso.
Nunc est bibendum: tradizione birraria dal 1119
La struttura della Kloster affonda le proprie radici nel monastero di Scheyern, ad oggi la terza più antica birreria ancora attiva fra i 300 conventi riconosciuti nel Medioevo per la produzione brassicola di stampo monastico. A certificarlo è la QBA – Quality Beer Academy.
Tutto ha avuto inizio dall’esperta erborista Hildegard von Bingen, suora dell’ordine benedettino che fu tra le prime a gestire correttamente l’utilizzo del luppolo ottimizzandone la funzione stabilizzante e antiossidante. “Ora et labora” (prega e lavora) pronunciavano in coro i monaci prima ancora del detto divenuto slogan della Kloster Scheyern “Nunc est bibendum” (Ora si deve bere), a tenere alta la tradizione birraria dal 1119, in linea sempre e comunque con i rigorosi dettami dell’Editto della Purezza risalente al 1516, che ricordiamo basarsi sul solo impiego di acqua, malto e luppolo.
Le birre Kloster Scheyern hanno un pregio distintivo, come si legge sul sito ufficiale del birrificio:
“Non sono sterilizzate e riscaldate ad altissima temperatura, ma arrivano fresche al cliente con la migliore qualità e canali di distribuzione brevi.“
Ragion per cui la birra può essere acquistata subito sopo l’imbottigliamento, avendo una data di scadenza non superiore ai tre o quattro mesi.
