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Breve storia d’amore è l’esordio registico di Ludovica Rampoldi

Ludovica Rampoldi e Pilar Fogliati.
Foto di Andrea Pirrello

Ludovica Rampoldi esordisce alla regia dirigendo Breve storia d’amore, e questo suo esordio sarà adeguatamente celebrato alla 20a edizione della Festa del Cinema di Roma, kermesse durante la quale il film verrà presentato nella sezione Grand Public anticipando l’uscita nelle sale prevista il 27 novembre su distribuzione 01 Distribution.

Prodotta da Indigo Film, HT Film con Rai Cinema, la pellicola può vantare il contributo del Fondo per lo Sviluppo degli Investimenti per il Cinema e l’Audiovisivo del Ministero della Cultura. La sceneggiatura è scritta dalla stessa neoregista e racconta le vicende di due coppie formate rispettivamente dai trentenni Lea e Andrea e i cinquantenni Rocco e Cecilia.

Lea e Rocco iniziano una relazione clandestina generando un tradimento dalle conseguenze drammatiche.

I nomi nel cast

Il casting di Gabriella Giannattasio ha puntato su nomi che risultano ad oggi delle autentiche certezze per il cinema italiano contemporaneo. Gli attori chiamati a dar vita alla narrazione sono Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano e Valeria Golino.

Anche i credits tecnici fanno vibrare le corde della qualità: in campo maestranze come il direttore della fotografia Gogò Bianchi, la montatrice Francesca Calvelli, lo scenografo Massimiliano Nocente, il costumista Stefano Ciammitti, il compositore Fabio Massimo Capogrosso e lo specialista del suono Gianluca Scarlata.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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