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Marty Supreme con Timothée Chalamet segna il ritorno al cinema di Gwyneth Paltrow

Marty Supreme, la nuova pellicola mainstream di Josh Safdie, arriverà nelle sale italiane il 22 gennaio 2026, preannunciandosi come film evento. I motivi di quest’anticipata etichetta sono molteplici, esaltati soprattutto al New York Film Festival dove è avvenuta la presentazione a sorpresa che ha conquistato pubblico e critica.

Il must-see della stagione cinematografica ha avuto al seguito l’intero cast, presieduto dal protagonista Timothée Chalamet, attore ormai richiestissimo a Hollywood. La vera notizia da considerare eccezionale, però, è un’altra, vale a dire il ritorno sul grande schermo di Gwyneth Paltrow dopo sei anni di assenza (ultima partecipazione nel ruolo di Pepper Potts in Avengers: End Game nel 2019).

Timothée Chalamet e Gwyneth Paltrow in una storia rocambolesca

L’attrice Premio Oscar® per Shakespeare in love (1999), ora imprenditrice di successo, si riprende parte della scena in una storia di rocambolesca esistenza, quella del venditore di scarpe Marty Mauser (Chalamet), ossessionato dal ping pong e imbrigliato in un dedalo metropolitano di truffe, scommesse, ambizioni e il gusto del proibito assecondato con passione ed eccentricità smodata nella New York City degli anni ’50.

Definito “elettrizzante”, “indimenticabile” e addirittura “uno dei migliori film dell’anno” da Variety, “un film che non ti lascia scappare” secondo il Washington Post, Marty Supreme esplode visivamente e narrativamente, attraverso uno stile impresso da Safdie con disinvolta audacia. Lui, anche produttore e autore della sceneggiatura insieme a Ronald Bronstein, promette una storia frenetica e travolgente.

Nel cast anche Odessa A’Zion, Tyler Okonma, Kevin O’Leary, Abel Ferrara e Fran Drescher, l’ex famosissima Tata Francesca della serie tv anni ’90 The Nanny. Prodotto da A24, Marty Supreme verrà distribuito in Italia da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

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Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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