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Project Hail Mary: Ryan Gosling insegnante di scienze in missione spaziale

Guardando il trailer, L’ultima missione: Project Hail Mary sembra avere molte similitudini con il The Martian portato sul grande schermo nel 2015 da Ridley Scott. È molto più di un’impressione, perché Andy Weir ha scritto sia il pluripremiato romanzo trasposto al cinema che il quasi omonimo Project Hail Mary, anch’esso baciato dal successo.

Le prime immagini del nuovo film Sony Pictures diretto dai premi Oscar® Phil Lord e Christopher Miller ci proiettano in un’odissea spaziale che si posiziona fra due generi molto popolari, il survival movie e la sci-fi.

Protagonista è Ryan Gosling, attore versatile chiamato a tornare fra le stelle dopo aver interpretato nel 2018 l’astronauta Neil Armstrong in First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle.

La trama di Project Hail Mary

In questa storia cosmica, l’insegnante di scienze Ryland Grace si risveglia a bordo di un’astronave lontana anni luce dalla Terra. Inizialmente senza memoria, ricostruisce poco alla volta il proprio passato, scoprendo di essere stato scelto per portare a termine una missione di importanza cruciale: trovare l’unica stella che pare indenne a una sostanza in grado di far collassare ogni corpo lucente, Sole compreso. A lui viene affidata la salvezza del pianeta e della specie umana dall’estinzione. Un’impresa quasi impossibile… a meno che qualcuno o qualcosa non intervenga in aiuto dell’insegnante.

Nel cast, oltre a Gosling, figurano Sandra Hüller (La zona d’interesse), Lionel Boyce (The Bear), Ken Leung (A.I. – Intelligenza Artificiale) e Milana Vayntrub (A cena con il lupo). L’ultima missione: Project Hail Mary arriverà nelle sale italiane a marzo 2026 su distribuzione Eagle Pictures.

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Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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