Uscita nelle sale: 16 ottobre 2025
Dove vederlo: Al cinema
Titolo originale: After the Hunt
Regia: Luca Guadagnino
Sceneggiatura: Nora Garrett
Cast: Julia Roberts, Andrew Garfield, Ayo Edebiri, Michael Stuhlbarg
Musiche: Trent Reznor, Atticus Ross
Produzione: USA 2025
Genere: Thriller
Durata: 139 minuti

Photo Credit: Courtesy of Amazon MGM Studios
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Trama
Alma (Julia Roberts) docente di filosofia presso l’università di Yale, si ritrova ad affrontare un momento cruciale per la sua vita e per la sua carriera quando Maggie (Ayo Edebiri), brillante studentessa della facoltà, accusa di molestie nei suoi confronti un altro professore, Hank (Andrew Garfield), amico di Alma.
Recensione
L’avvincente dramma psicologico scritto da Nora Garrett porta il segno distintivo di Luca Guadagnino, qui anche produttore insieme a Brian Grazer, Jeb Brody e Allan Mandelbaum per Metro Goldwyn Mayer (Amazon MGM Studios) e Sony Pictures.
Con After the Hunt: Dopo la Caccia, il regista italiano ci porta nei salotti della borghesia americana, denunciandone gli aspetti più oscuri. La vita di Alma è perfetta, una donna in carriera, quasi all’apice del successo, che continua però a dover combattere per la sua posizione lavorativa. Dall’altra parte abbiamo Hank, il classico uomo bianco etero e cisgender che ricopre un ruolo di potere.
Nonostante i due personaggi si contendano lo stesso posto all’interno dell’università, il film mette in evidenza la grande differenza che li separa. Alma, infatti, ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per affermarsi in ambito professionale. Nel mezzo, la studentessa di colore Maggie mette in chiaro sin da subito quali sono i ruoli all’interno della società, facendone un quadro ben dettagliato.
È proprio quando la giovane interpretata da Ayo Edebiri muove le accuse di subita violenza che After the Hunt: Dopo la Caccia inizia a mettere in discussione persino le stesse credenze morali dello spettatore, mettendolo così con le spalle al muro. La docente il cui volto è quello smagrito ma sempre affascinante di Julia Roberts affronta l’atroce dilemma: a chi dare ragione? A chi credere? L’accusato possiede le espressioni fra innocenza e ambiguità di Andrew Garfield, oramai un attore professionalmente maturo e di esperienza.
Due ore di pura riflessione sul concetto di moralità. Lo stesso Guadagnino sembra mettere le mani avanti fin dal principio, sottolineando in tutti i modi possibili che quello che si sta vedendo è solo un film e non un’opinione personale, e permettendo a chi analizza la storia di diventarne parte attiva.
Curiosità
Si tratta della terza volta in cui Julia Roberts è chiamata a interpretare una professoressa dopo Mona Lisa Smile (2003) e L’amore all’improvviso (2011).