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Spettacoli, rievocazioni e mostre interattive per il 250° anniversario del Boston Tea Party

Se il 16 dicembre 2023 siete a Boston nel Massachusetts, allora non prendete impegni perché si festeggia in grande stile il 250° anniversario del Boston Tea Party, un evento storico mai dimenticato, anzi ben radicato nella “mitologia” americana correlata al percorso che ha condotto gli Stati Uniti all’Indipendenza.

Avrà luogo una suggestiva rievocazione dell’atto di ribellione avvenuto nel 1773 ad opera dei cosiddetti Sons of Liberty, gruppo di coloni nordamericani che la notte di quel 16 dicembre gettò in mare un grosso carico di (45 tonnellate per un valore stimato di ca. 10.000 dollari del tempo) – inviato dalla East India Company di Londra – per protestare contro l’innalzamento vertiginoso delle tasse. Gli indipendentisti rivoluzionari penetrarono all’interno delle navi inglesi travestiti da nativi Mohawk.

Contrariamente al massacro di Boston avvenuto appena tre anni prima, nel 1770, l’azione non comportò alcun spargimento di sangue ma irretì terribilmente il Parlamento britannico, il quale approvò l’Intolerable Acts portando alla chiusura del porto cittadino e all’abolizione del consiglio elettivo locale.

Tarpando le ali ai pochi barlumi di autonomia territoriale, Londra innescò inconsapevolmente la Rivoluzione Americana. Una mossa, insomma, congegnata ad arte dai soggiogati per fomentare una controreazione politica in grado di fare da miccia all’esplosione della ribellione popolare.

La rievocazione al Boston Tea Party Ships & Museum

Lo spettacolo di messinscena prevede la presenza di centinaia di interpreti e figuranti in costume d’epoca, impegnati a raccontare la storia del Boston Tea Party ricreando poi a livello teatrale gli eventi in successione presso la Faneuil Hall e la Old South Meeting House, dove si riprodurrà fedelmente l’Incontro del Corpo del Popolo: nel 1773 vi si riunirono 5.000 persone.

Al fervore per le strade, al dibattito e alla divulgazione della decisione da parte del banditore seguirà una processione pubblica che, al suono di pifferi e tamburi, si dirigerà al Boston Tea Party Ships & Museum, laddove 250 libbre di té (113 kg) – donate e spedite dall’ancora esistente Compagnia delle Indie Orientali – verranno distrutte. Il porto storico costituirà la location finale dell’evento.

Il museo possiede due esatte repliche delle imbarcazioni storicamente coinvolte, la Eleanor e la Beaver. La collezione permanente, invece, conta una delle 342 casse di té originali finite in acqua, la Robinson Tea Chest, protetta e preservata per oltre due secoli.

Visite al museo

Il sito museale resta comunque sempre aperto nell’arco dell’anno, offrendo un’esperienza di visita esaustiva e coinvolgente grazie a mostre interattive e ricche raccolte di cimeli e vecchi manufatti. Entrando nella Meeting House si torna indietro d’improvviso al XVIII secolo per incontrare Samuel Adams e gli altri carismatici dissidenti.

Il visitatore può inoltre sperimentare la vita del marinaio a bordo di una delle navi settecentesche e unirsi ai Sons of Liberty per distruggere il tè, percorrendo subito dopo il molo di Griffin.

Al Teatro Minutemann il documentario Let it begin here racconta quanto avvenne 16 mesi dopo il Boston Tea Party, ovvero la battaglia di Lexington Green combattuta il 19 aprile 1775 tra i miliziani americani e l’esercito regolare britannico. È un film multisensoriale talmente immersivo da catapultare il pubblico al centro dell’azione tra cavalli al galoppo, soldati in marcia, moschetti e spari di cannone.

Per scaricare tutta l’adrenalina accumulata, non c’è niente di meglio che sorseggiare una tazza di tè all’Abigail’s Tea Room, locale con terrazza nel cui menù figurano anche deliziose focaccine, biscotti, muffin e un vasto assortimento di torte.

Qui sono disponibili in degustazione le cinque diverse miscele di tè sparse in mare nel 1773: Bohea, Congou, Hyson, Singlo e Souchong. Nella proposta si inseriscono la birra Sam Adams e una fornita carta dei vini.

Sul sito web Boston Tea Party Ship & Museum sono prenotabili biglietti e pacchetti visita con tutte le informazioni dettagliate, orari e programmi.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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