Matrix è un film del 1999 ormai diventato cult, che ha rinnovato e rivoluzionato il modo di fare fantascienza e dato nuova linfa, nuovi stimoli al genere.
I fratelli Wachowski hanno creato un mix esplosivo di science fiction, arti marziali, filosofia orientale, azione introducendo temi molto cari alla sci-fi moderna e portando gli effetti speciali a un livello mai visto prima.
Trama di Matrix
Il mondo in cui vive Neo, interpretato da un giovane Keanu Reeves, sembra la realtà eppure è solo una facciata che nasconde la verità, la schiavitù di una sofisticata intelligenza artificiale, Matrix appunto, che tiene gli esseri umani perennemente addormentati. La realtà che Neo crede vera è solo il frutto di impulsi elettrici forniti al cervello.
Le macchine qui garantiscono la sopravvivenza, dominano, anche se hanno bisogno dell’uomo per continuare a esistere. Il sistema di controllo è basato sulla debolezza dell’essere umano, sui desideri, è una prigione della mente, un’illusione elaborata in cui però l’inconsapevolezza rende paradossalmente felici.
La scelta: illusione felice o tana del Bianconiglio?
Morpheus, leader degli uomini liberati, crede che Neo sia l’eletto, colui che salverà l’umanità dalla schiavitù, è lui che lo fa evadere dalla trappola della sua mente, ma non basta. Prima deve aiutarlo a scoprire la verità e soprattutto spingerlo a scegliere: illusione felice o profonda e sconosciuta tana del Bianconiglio.
Morpheus: “Capisco perfettamente ciò che intendi. Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c’è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo.
Non sai bene di che si tratta ma l’avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando”.
Neo: “Di Matrix”.
Morpheus: “Ti interessa sapere di che si tratta? Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità”.
Neo: “Quale verità?”
Morpheus: “Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri.
Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos’è. È la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più”.
