L’articolo che segue è un pubbliredazionale e ha dunque carattere promozionale.
Ha già stupito i pianezzesi durante le Notti Bianche della scorsa estate con caleidoscopiche degustazioni e serate a tema. Se c’è la volontà, l’amore per ciò che si fa e l’attenzione per il cliente, tutto riesce facile, anche l’impresa più impegnativa.
Francesca Sedda – insieme al suo staff – ha in serbo molte altre sorprese da “mettere in scena” in quella rustica oasi di gusto e accoglienza ch’è La Chiantina, l’attività inaugurata il 1°giugno 2023 con cui la titolare ha saputo rinverdire la sede di Via Mazzini 4 a Pianezza (TO) dando nuovo impulso all’idea di enogastronomia espressa con eleganza e tanto, tanto calore familiare.
Questa deliziosa osteria vineria dal sapore toscano può vantare sia un raccolto ambiente interno coperto a volta di mattoni che uno spazio all’aperto lungo la galleria Il Portico, autentico angolo di pace ed ex chiostro affacciato su un bel giardino. Niente automobili, nessun chiassoso via vai, solo relax.
La Chiantina: una storia wine & food
Il nome consta della fusione delle parole Chianti e Cantina, elementi cardine di qualcosa che sdogana i più semplici valori facendoli confluire in un concetto di ospitalità e benessere che Francesca ha nel sangue.
Originaria di Arezzo, è una donna raffinata il cui accento solare e tipico si confà all’inaudita energia sprigionata durante il servizio.
La Chiantina appare come una vivida materializzazione del suo carattere, della passione per il suo lavoro e dell’intendere la materia food abbinata al vino.
Solo vino di qualità dai terroir d’Italia
Eh già, adesso viene il bello, perché oltrepassata la porta, ci si accorge di essere letteralmente circondati di bottiglie in cui il nettare di Bacco riflette la qualità di etichette rinomate, che spaziano dal bianco al rosso passando dai delicati rosé fino agli spumanti, lambendo i distillati d’autore. La Chiantina incontra perciò il must dell’osteria e il target della vineria con incursioni dirette nella rivendita di pregio.
Francesca ha attinto agli autoctoni vigneti del Piemonte ma nondimeno ai filari della Maremma e delle Colline Senesi. Nel mezzo i terroir di altre regioni d’Italia. Fra le cospicue referenze si trovano dunque Freisa d’Asti, Barolo, Barbera, Barbaresco e bollicine dell’Alta Langa, Brut Metodo Classico e il Conegliano Valdobbiadene DOCG, saltando al Chianti (anche in fiasco) e al Maspino Syrah Toscana IGT, senza tralasciare vini freschi quali l’Amarone della Valpolicella Classico (Veneto) o il caratteristico Gewürztraminer (Trentino Alto Adige).
Vini biologici e biodinamici in ottica green
In ottica green, il cliente ha la possibilità di acquistare vini biologici e biodinamici come il Montepulciano d’Abruzzo Coste di Moro o il Cerasuolo Pettirosce, e inoltre degustare Dolcetto, Grignolino, Barbera, Chardonnay e altri direttamente spillati in calice.
E non mancano le bag in box 5 e 10 lt che possono essere consegnate a domicilio all’occorrenza.
Una cucina sempre in fermento fra taglieri e menù tipici
I fornelli sono estremamente operosi: in cucina la girl power impera trasmettendo tutta la grinta del fare artigianale. Ci sono piatti che fanno obiettivamente sognare, vedasi gli gnocchi di patate viola con funghi e crema di zucca, la succulenta trippa alla Fiorentina, il baccalà alla livornese, salsiccia e fagioli in terracotta e i Pici all’aglione.
Questa enoteca stuzzicheria vuole ingolosire tramite i suoi taglieri di salumi e formaggi, tenendo in caldo il forno per cuocere focacce, patate e finanche invitanti porchette. Polpette e tartare si aggiungono alle ghiotte proposte, non escludendo menù a base di pesce, paella e fritti vari.
COLANZO, l’originale brunch parecchio ganzo
COLANZO è il brunch parecchio ganzo COLazione + PrANZO lanciato per rendere speciale la domenica mattina. Si struttura in un ricco buffet a consumo illimitato secondo la formula all you can eat, composto da bontà dolci e prelibatezze salate con opzioni pensate per i regimi alimentari restrittivi (vegetariani, celiaci, intolleranti, vegani), ancora più particolareggiate e personalizzate su prenotazione.
L’offerta include waffle, pancakes, biscotti e torte caserecce preparate per l’occasione, cereali, frutta fresca e yogurt; sul fronte sapido ecco altre torte fatte in casa, tramezzini, tartine, insalate, salse per pinzimonio e persino hummus di ceci. Le bevande spaziano dall’acqua alle spremute, succhi di frutta ed estratti. Al tavolo sono ordinabili toast, uova strapazzate al bacon, bevande calde e cocktail mimosa.
Insomma, uno “spuntino” prima di affrontare la giornata. E nel tardo pomeriggio vale la pena tornare a La Chiantina, giusto in tempo per l’apericena.