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Il sequel di Alien: Romulus in cerca di un regista

(L-R): Cailee Spaeny as Rain Carradine and David Jonsson as Andy in 20th Century Studios’ ALIEN: ROMULUS. Photo by Murray Close. © 2024 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Il longevo franchise di Alien gode di un ottimo stato di forma continuando ad attrarre tanto oggi come ieri un fandom oramai pienamente fidelizzato, al quale si aggiunge una platea contemporanea molto interessata alla storia in divenire. Si è conclusa da poco – e con successo – la messa in onda su Disney+ della serie televisiva Alien: Pianeta Terra e in prospettiva una seconda stagione è data per certa non essendosi di fatto narrativamente chiusa la prima.

Sul piano cinematografico, l’ultimo capitolo Alien: Romulus diretto da Fede Alvarez e uscito nel 2024 nelle sale ha incassato 350 milioni di dollari nel mondo, quadruplicando abbondantemente il budget. La produzione, che vede in prima linea Ridley Scott con la sua Scott Free Productions, ha aperto la strada al progetto sequel.

Il ritorno di Cailee Spaeny nel ruolo di Rain, sopravvissuta alla furia dello xenomorfo insieme all’androide Andy interpretato da David Jonsson, non è una certezza dal momento che la nuova finestra narrativa potrebbe indagare un’altra realtà entro i larghissimi confini dell’Alien Universe.

Fede Alvarez abbandona la regia del sequel

Tuttavia, il grande vuoto si rileva in cabina di regia dopo l’uscita di scena di Alvarez, inattesa poiché il cineasta aveva trascorso mesi a un piano di ideazione e sviluppo.

Si vocifera che il sempiterno Scott si sia messo di traverso opponendosi ad alcuni spunti narrativi, ma si tratterebbe di un’ipotesi formulata a seguito di rumors senza un concreto fondamento. In realtà la sceneggiatura sarebbe ampiamente pronta e, inoltre, Fede Alvarez figura ancora fra i produttori esecutivi. Chi prenderà allora le redini della cinepresa?

L’avvicendarsi continuo dei vari directors è una consuetudine della saga in atto dal 1979, l’anno in cui Scott diresse il primo storico capitolo lasciando poi che fosse James Cameron a incaricarsi della regia del sequel Aliens del 1986. Vennero Alien 3 (1992) di David Fincher, Alien: la clonazione (1997) di Jean-Pierre Jeunet e i due crossover Alien vs Predator (2004) e Alien vs Predator 2 (2007) rispettivamente di Paul WS Anderson e dei fratelli Strause.

Il ritorno di Scott si rese necessario per i prequel Prometheus (2012) e Alien: Covenant (2017), considerando l’importanza di raccontare con estrema fedeltà alla story line le vicissitudini dei primi equipaggi alla scoperta (loro malgrado) dell’alieno più letale dell’universo.

La situazione

Data la pre-produzione di Alien: Romulus 2 (titolo provvisorio che forse non verrà confermato) avviata lo scorso febbraio dopo l’annuncio ufficiale di 20th Century Studios riportato nella nostra news del 28 ottobre 2024, i primi ciak sarebbero dovuti avvenire in questo autunno, ma il posto rimasto vacante dietro la macchina da presa ritarderà l’intero programma di riprese. Di conseguenza l’uscita nelle sale, al principio prevista per l’estate 2026, probabilmente slitterà a marzo 2027.

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Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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