Le prime immagini del set diffuse dal sito americano Deadline mostrano un Russell Crowe irriconoscibile, sbarbato e apparentemente invecchiato dal trucco di scena per impersonare al meglio il leader nazista Hermann Göring. Lo fa in Nuremberg, secondo lungometraggio del regista statunitense James Vanderbilt con protagonisti l’attore neozelandese e Rami Malek.
La sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, traspone l’opera letteraria The Nazi and the Psychiatrist, scritta nel 2013 da Jack El-Hai e che narra la storia del tenente Douglas Kelley (Rami Malek), primo psichiatra dell’esercito americano chiamato a valutare i gerarchi nazisti per stabilire l’idoneità ai processi per crimini di guerra.
Le dichiarazioni di Vanderbilt e Crowe
Vanderbilt si è detto entusiasta del progetto:
“Ho saputo del processo di Norimberga a scuola, quindi conoscevo i fatti di base. Ma non appena ho letto della relazione tra questi due uomini (Göring e Kelley), sono stato davvero attratto dall’idea di raccontare una vicenda personale tra loro e come si sono scontrati in questo crocevia della storia.“
Russell Crowe ha invece parlato del progetto affermando di aver accettato il ruolo subito dopo aver letto la sceneggiatura:
“Come potrei tentare di interpretare quell’uomo? Quando si presenta questo tipo di domande, di solito c’è qualcosa che mi attrae.“
Completano il cast Michael Shannon, Richard E. Grant, Colin Hanks, Leo Woodall, John Slattery, Lydia Peckham e Wrenn Schmidt. Le riprese sono iniziate lo scorso febbraio a Budapest.
