- Cinema e divano

Wicked – Parte 2

Dove vederlo: Al cinema

Titolo originale: Wicked: For Good

Regia: Jon M. Chu

Sceneggiatura: Winnie Holzman, Dana Fox

Cast: Cynthia Erivo, Ariana Grande, Michelle Yeoh, Jeff Goldblum

Musiche: Stephen Schwartz, John Powell

Produzione: USA 2025

Genere: Fantasy

Durata: 138 minuti

Trailer

L to R: Ariana Grande is Glinda and Cynthia Erivo is Elphaba in WICKED FOR GOOD, directed by Jon M. Chu.
© Universal Studios. All Rights Reserved.

Trama

Ormai ritenuta la Strega Malvagia dell’Ovest, Elphaba (Cynthia Erivo) si è ritirata in esilio nella foresta di Oz, continuando tuttavia a lottare per la libertà degli Animali e cercando di svelare la verità sul Mago (Jeff Goldblum).

Glinda (Ariana Grande) è guidata da Madame Morrible (Michelle Yeoh), ma non riesce a godersi appieno la celebrità poiché tormentata dalla lontananza dell’amica. Tutti la vorrebbero al fianco del Principe Fiyero (Jonathan Bailey), ma lei intende prima recuperare il rapporto con Elphaba, fondamentale per cambiare in meglio le sorti di tutta Oz.

Recensione

A un anno esatto dall’uscita di Wicked, arriva finalmente in sala il sequel, adattamento cinematografico del secondo atto del più longevo musical di Broadway.

Se nella prima parte di questo retelling del romanzo Il mago di Oz ci veniva principalmente raccontata la nascita della relazione tra Elphaba e Glinda e l’origine dell’appellativo “Strega Malvagia dell’Ovest”, in Wicked – Parte 2 il focus si sposta sulle conseguenze di ogni azione compiuta e decisione presa dai personaggi nel precedente lungometraggio, attraverso una narrazione calzante che man mano che prosegue si interseca sempre di più con quella già conosciuta che vedeva come protagonista Dorothy.

La regia di Jon M. Chu mantiene costantemente l’attenzione sulle sue protagoniste, lasciando nelle retrovie la bambina precipitata con la sua casa a causa di un tornado: Dorothy, infatti, va a riempire l’immagine come una sagoma sfocata, vista da dietro, oppure come un’ombra, mentre la macchina da presa sta addosso ai personaggi che abbiamo imparato a conoscere in Wicked, prediligendo sequenze intime, private e i primi piani.

Questa scelta di direzione non fa che ampliare l’aspetto maggiormente emotivo del secondo atto, che attraversa l’intero film a braccetto con un’impostazione più seria e adulta, lontana dall’Università di Shiz e le dinamiche post adolescenziali.

Le scelte registiche non solo finiscono con l’esaltare le prove recitative del cast – capitanato ancora una volta da una magnetica Cynthia Erivo e dalla sorprendente Ariana Grande – ma anche con il dare maggiore peso all’elemento fantasy e all’azione, attenuando la parte musical, il che potrebbe respingere i palati abituati a un approccio più classico a questo genere.

Non a caso le canzoni sono qui più narrative e discorsive, meno catchy, con un impatto emotivo più profondo. A quelli già presenti nella versione originale teatrale si vanno ad aggiungere due brani inediti, un assolo per Elphaba e uno per Glinda: si tratta di ballate che danno modo di motivare e spiegare due decisioni fondamentali prese dalle protagoniste.

Queste non sono però le uniche aggiunte, perché Wicked – Parte 2 amplia di molto la narrazione del secondo atto messo in scena a Broadway, più che raddoppiando la durata. Sotto il profilo più prettamente tecnico, si conferma ai livelli del primo, se non superiore, non solo per il lavoro di scenografie e costumi, ma anche per il lavoro di trucco ed effetti visivi.

Wicked – Parte 2 è insomma davvero l’epica conclusione cinematografica di una storia che ha appassionato milioni di persone nel mondo.

Curiosità

Il primo trailer del film ha totalizzato oltre 113 milioni di visualizzazioni online in sole 24 ore.

Massimo Vozza

Romano di Roma, nato nel 1992, laureato al DAMS e aspirante sceneggiatore, sono cresciuto a pasta, film, libri e musica sin dall’infanzia. Non posso fare a meno di scrivere sul cinema e per il cinema almeno dalla fine della pubertà, anche se è soltanto da quattro anni che mi è stata data la possibilità di venire anche pubblicato e letto.
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